Piacentini e lavoro, carriera al primo posto per il 38%. Meglio la qualità della vita

21 Ottobre 2023 05:57

Solo per il 38% dei piacentini la carriera conta molto, soprattutto se confrontata con altri aspetti quali la famiglia, la realizzazione personale e in generale la qualità della vita privata. Si tratta della percentuale più bassa in regione.

Lo dice l’indagine sulle nuove tendenze del mercato del lavoro, pubblicata dall’agenzia Maw, che ha intervistato lavoratori provenienti dai più svariati settori: dai metalmeccanici a chi lavora nel settore alimentare, dei servizi, del trasporto, ecc. L’indagine fornisce un quadro dei desideri e dei bisogni dei lavoratori e mostra come uno stipendio adeguato resti l’aspetto più ricercato. A Piacenza è fondamentale per l’85% degli intervistati, percentuale fra le più alte in Emilia Romagna, benché come contraltare solo il 23% dei piacentini individui la crescita professionale come un fattore importante. Chi risiede nella nostra provincia, poi, predilige orari flessibili (54%), benefit e welfare (46%) e in generale bassi livelli di stress, meno attenzione è posta alla condivisione dei valori aziendali (15%).

Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di economia locale (Lel) dell’Università Cattolica, interpreta questi dati affermando che “lo stipendio resta importante, ma un luogo di lavoro confortevole, carichi di lavoro non eccessivi e un basso livello di stress sono elementi a cui le persone non intendono rinunciare facilmente”. “Non leggo il dato di Piacenza in termini negativi – dice Rizzi – semmai ho una visione ottimistica: l’obiettivo di bilanciare la carriera con una vita di qualità è una scelta che dovrebbe essere da tutti condivisa”.

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