No al gioco d’azzardo, a Caorso la petizione. In due ore 160 firme
21 Gennaio 2014 06:00
E’ bastata poco più di un’ora e mezza per raccogliere 160 “no” al gioco d’azzardo. La raccolta firme è partita ufficialmente ieri mattina a Caorso, perseguendo l’obiettivo posto dalla Regione Emilia Romagna: 10mila adesioni, entro fine febbraio, per dar vita a una legge d’iniziativa popolare che punta ad abolire il gioco d’azzardo.
Secondo il sindaco Fabio Callori, il banco di prova ha ottenuto un ottimo risultato: “Meglio di così non poteva andare, la gente è informata del problema, in certi momenti c’era addirittura la coda”. Tanti i comuni piacentini che si stanno organizzando per ospitare l’iniziativa nelle proprie piazze: “Speriamo di raccogliere almeno mille firme in tutta la provincia, certo se le superiamo è ancora meglio” ha concluso il primo cittadino.
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