Cna, convengo su cinema e audiovisivi: “Cultura e promozione del territorio”

23 Novembre 2023 00:59

Cultura, bellezza, sinergie. ma anche la capacità di promuovere i territori. Sono i concetti che, in estrema sintesi, hanno caratterizzato la tappa piacentina di “Ciak si gira”, progetto ideato e organizzato da Cna Cinema e Audiovisivi Emilia Romagna con il supporto di Cna Piacenza e Cna Parma, Comune di Piacenza e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, svoltosi questa mattina all’auditorium Sant’Ilario alla presenza di una numerosa platea. Un momento di confronto voluto per analizzare e approfondire le capacità della filiera del cinema di incidere sui territori di Piacenza e Parma, sulle varie attività economiche e in particolare sulla promozione dei territori.

L’incontro – coordinato da Gianpaolo Bigoli, presidente Cna Cinema e Audiovisivi di Cna Piacenza – è stato aperto dai saluti istituzionali del Presidente provinciale di Cna, Giovanni Rivaroli, dell’assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Cristian Fiazza, del vicesindaco di Parma, Lorenzo Lavagetto, del presidente di Cna Cinema e Audiovisivi Emilia Romagna, Ivan Olgiati, e dalla proiezione di “Arianna”, cortometraggio realizzato dagli studenti dell’Istituto scolastico “Volta” nell’ambito del piano nazionale cinema e Immagini per la scuola.

L’incontro ha quindi proposto la prima tavola rotonda “La valorizzazione del territorio attraverso il cinema”. Dall’esperienza del location manager Marco Bergamaschi, che ha ricordato il minuzioso lavoro svolto in sinergia con gli scenografi per la ricerca dei luoghi ideali in cui girare film, video o spot pubblicitari, a quella di alcuni amministratori pubblici.

“Avere sul nostro territorio ogni giorno 250 persone della troupe – ha detto Giuseppe Bersani, sindaco di Castell’Arquato – non è stato semplice, ma proprio questa esperienza ci ha fatto toccare con mano non solo le positive ricadute a favore delle varie attività economiche del nostro paese, ma anche l’importante ritorno in termini di marketing territoriale”.

Concetti ribaditi e sottolineati anche da Alessandro Gattara, sindaco di Roccabianca, paese che negli ultimi anni è stato set cinematografico per “Il signore delle formiche” dedicato alla vicenda di Aldo Braibanti, e di “Rapito”, ultimo lungometraggio firmato da Marco Bellocchio, ma anche da Paolo Marino, direttore operativo di Cora Hotels Leon D’Oro.

Pierangelo Romersi, direttore di Destinazione Turistica Emilia, ha ricordato le “tante location naturali dei territori di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, dalle pellicole di Peppone e Don Camillo a Brescello fino alle recenti riprese girate, appunto, a Roccabianca e a Castell’Arquato in cui il racconto del territorio si unisce al racconto cinematografico. Il cinema è una straordinaria leva anche per lo sviluppo economico dei nostri territori”.

La seconda tavola rotonda, intitolata “Trasmettere cultura e competenze attraverso il cinema”, si è aperta con la proiezione di Un giorno in Emilia, “un video – ha detto la set designer Augusta Grecchi – con cui il regista Roberto Dassoni ha saputo fondere Piacenza, Parma e Reggio, con le loro bel-lezze e le architetture storiche, in un unico territorio. Il cinema ha anche questa capacità”.

La grande storia e la tradizione cinematografica dell’Emilia Romagna è stata sottolineata dal regista Marco Mazzieri, che ha rivolto un invito agli amministratori pubblici a valutare le potenzialità del cinema per raccontare e promuovere i territori. Claudia Praolini, dell’Associazione Concorto, ha parlato dell’importanza e della capacità dei festival di fare cultura, aggregazione e promozione territo-riale, mentre il produttore Matteo Pecorara e l’autrice-regista Elisabetta Falanga hanno raccontato le loro esperienze “operative”, sottolineando l’importanza, soprattutto per i giovani, di intercettare bandi per la realizzazione di prodotti cinematografici.

La mattinata si è conclusa con l’intervento di Fabio Abagnato, responsabile di Emilia Romagna Film Commission, “realtà – ha rimarcato – che ha il compito non solo di sostenere le produzioni realmente meritevoli, ma anche di attrarre in Emilia Romagna importanti produzioni, facendo anche rete con le Destinazioni Turistiche, e di far conoscere le competenze e le professionalità presenti sui nostri territori. Abbiamo un dialogo continuo e costruttivo con le amministrazioni locali, ed è grazie anche a queste collaborazioni che la nostra regione continua ad essere scelta e preferita per tanti set che promuovono la nostra cultura, i territori, le bellezze con positive ricadute economiche. Lavoriamo anche per la formazione e per avvicinare i giovani al mondo del cinema”.

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