Vertiporto in città, la giunta Tarasconi ci crede: avanza l’iter. Analisi con i big data
25 Novembre 2023 05:55
Avanza l’iter per valutare la realizzazione di un vertiporto a Piacenza. Quella che ormai un anno e mezzo fa poteva sembrare solo un’altisonante promessa elettorale del centrosinistra, invece, è una strada operativa che la giunta Tarasconi prova a seguire con concretezza. Per questo, nelle scorse settimane, le verifiche per la costruzione di una pista per il decollo e l’atterraggio verticale degli aerotaxi elettrici a basso impatto ambientale, per il trasporto di persone o merci, si sono tradotte in innovative analisi sui cosiddetti “big data” e sulle celle telefoniche rispetto ai movimenti dei piacentini verso i principali aeroporti limitrofi. Un approfondimento che è condotto dalla società Trt, responsabile dello studio di prefattibilità per cui l’amministrazione comunale ha stanziato 48mila euro pochi mesi fa.
La mobilità urbana solcherà dunque le strade aree della nostra città? Qual è il confine tra sogno e realtà? E ora il percorso tecnico in quale direzione si muove? A fare il punto è l’assessore all’urbanistica Adriana Fantini, interpellata da Libertà e Telelibertà: “Le esperienze analizzate finora – spiega – evidenziano che non sono le pubbliche amministrazioni ad accollarsi i costi di realizzazione del vertiporto, ma gli operatori specializzati del mercato, in particolare quelli aeroportuali, che gestiranno in prospettiva lo scalo. Il nostro compito è quello di decidere quale localizzazione possa essere migliore in funzione della potenziale domanda da servire”. Per farlo, la società Trt fa affidamento a diversi metodi: “L’analisi – prosegue l’assessore – è sviluppata utilizzando i cosiddetti “big data” rispetto ai movimenti dei piacentini verso gli aeroporti limitrofi, potenzialmente raggiungibili dai velivoli elettrici detti “eVTOL”, cioè Milano Malpensa, Linate, Orio al Serio e Bologna. Sono stati anche analizzati i possibili spostamenti business verso Milano città che, a sua volta, sta valutando la localizzazione dei vertiporti urbani”. Lo studio di prefattibilità punta a individuare le migliori opzioni per la realizzazione della pista nel territorio di Piacenza, stimandone i costi. “Il documento – sottolinea Fantini – sarà consegnato al Comune nella metà di dicembre come bozza, per poi essere completato entro la fine dell’anno”.
Dall’opposizione l’idea del vertiporto piacentino è sempre stata bollata come una boutade elettorale e uno spreco di risorse economiche. A palazzo Mercanti, però, la giunta Tarasconi ne è certa: si tratta di una potenziale sfida da non perdere. Ma attenzione agli effetti collaterali e alle ripercussioni, punti essenziali di cui l’amministrazione comunale tiene conto. “È cruciale procedere con accuratezza nella definizione del posizionamento dello spazio di volo in grado di garantire un’efficiente connettività con il tessuto urbano – spiega Fantini – per tutelare la sicurezza dei cittadini e il contenimento delle emissioni sonore. Non può essere sottovalutato l’impatto acustico ed ecologico dei velivoli, altamente energivori e condizionati dagli sviluppi tecnologici del settore delle batterie, con gli alti costi delle infrastrutture di ricarica, dei sistemi di comunicazione e controllo per la sicurezza in volo”.
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