Peste suina, Maloberti: “Nel Piacentino abbattuti 506 cinghiali, a Parma solo 25”
28 Novembre 2023 10:11
Sono 506 i cinghiali uccisi nei piani di controllo nel Piacentino. Il dato, aggiornato al 21 novembre, è stato fornito da Giampaolo Maloberti ieri in consiglio provinciale, spiegando cosa si sta facendo per affrontare la peste suina dopo il ritrovamento di una carcassa positiva a Pizzonero di Ottone e dopo l’ultimo incontro con l’assessore regionale Alessio Mammi. “La riduzione della popolazione di cinghiali dev’essere la nostra priorità, anche se all’incontro con la Regione abbiamo sentito tutti che a Parma sono stati 25 i cinghiali prelevati anziché i nostri 506. La polizia provinciale di Piacenza ha intanto rilasciato 520 autorizzazioni annuali alle attività di controllo. Sono stati effettuati 2.124 interventi, in cui sono stati coinvolti 6.848 cacciatori”.
In consiglio si è parlato anche della Statale 45 e della futura variante tra Rivergaro e Cernusca: «Si è conclusa la Conferenza dei servizi con 30 voti favorevoli su 31. L’unico a votare contro è stato il Comune di Rivergaro», spiega Lodovico Albasi. «Spiace, perché quest’opera è attesa da trent’anni dalla Valtrebbia. Ora ci sarà l’approvazione definitiva del progetto ed entro gennaio-febbraio la gara d’appalto».
Il consigliere Maloberti ha sollecitato una soluzione per l’incrocio pericoloso della Bellaria. Albasi ha replicato: “Il 19 ottobre ci era arrivata una Pec per sottoscrivere la bozza di convenzione che porterà alla realizzazione della rotonda di Fontanamore. Ma il commissario Aldo Castellari aveva invitato ad attendere l’esito della Conferenza dei servizi sulla variante. Così abbiamo fatto. E ora che c’è il via libera firmeremo anche la convenzione per la realizzazione di un’opera i cui costi e i progetti sono a carico di Anas”.
Albasi ha annunciato anche una rivoluzione del trasporto pubblico locale: “Ad oggi 8 Province su 9 hanno aderito all’idea progettuale dell’Emilia-Romagna di consociarsi e creare un’unica entità per il trasporto pubblico locale. Nel 2024 dovranno essere ovviamente affrontati passaggi condivisi e incontri anche in Provincia per spiegare nel dettaglio il progetto, sottoposto intanto alle associazioni di categoria e al sindacato”.
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