Stop alla comunità “Le nuvole”, Ausl al lavoro per una soluzione alternativa
03 Dicembre 2023 09:30
“L’ordinanza emanata dal Comune di Borgonovo va nella direzione di tutelare la sicurezza dei pazienti. L’Azienda, attraverso i propri servizi, è già impegnata nella ricerca di una soluzione alternativa per garantire una situazione di sicurezza per le persone attualmente ospitate nella comunità: nei prossimi 15 giorni si proseguirà in tal senso e si troverà la collocazione più appropriata per le condizioni di ciascun paziente”. Lo comunica l’Ausl di Piacenza in merito al futuro della comunità residenziale per adulti con fragilità psichiatriche di Borgonovo, gestita dalla cooperativa sociale “Le nuvole”, che sarà chiusa per la mancanza di alcuni requisiti di sicurezza.
LA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
“Se uno di quei ragazzi fosse nostro figlio o nostro nipote, dormiremmo sonni tranquilli sapendo che il luogo dove vivono ha gravi carenze strutturali nella normativa antincendio e che sono gestite persone fragili presso una Comunità che non ha l’autorizzazione per svolgere tale servizio? E’ la domanda che come amministrazione comunale ci siamo posti prima di imporre la chiusura alla cooperativa Le Nuvole che da due anni gestisce la comunità senza essere in regola”. Inizia così la nota del sindaco di Borgonovo Monica Patelli. “Ognuno di quei ragazzi merita di vivere una vita in un luogo sicuro, curato e ben gestito. Sia formalmente come amministrazione che come persone crediamo che soprattutto i più fragili, proprio per la loro condizione, debbano essere ancora più tutelati.”
“Sono mesi che siamo impegnati in riunioni e incontri dando il massimo della disponibilità per risolvere il problema. Continuiamo a farlo per quei ragazzi. Tale struttura potrà aprire non appena tutti gli impianti saranno a norma e la gestione sarà riconosciuta adeguata e capace – prosegue il sindaco -. Il vero grande problema, che deve essere gestito e risolto una volta per tutte, è che la cooperativa Le Nuvole da tempo esercita la sua attività, senza mai essere stata autorizzata. Non avrebbe mai dovuto iniziare ad ospitare fragili e psichiatrici, dando lavoro a persone, senza averne riconosciuto il titolo e le autorizzazioni al funzionamento”.
“La vicenda inizia diversi anni fa, quando, tra il 2013 e 2015, in via Sarmato è stato operativo un servizio di housing sociale, che, per legge, non richiedeva autorizzazioni rilasciate dal Comune. Nel luglio 2021 la cooperativa Le Nuvole ha inoltrato richiesta formale di autorizzazione per l’avvio di una comunità alloggio per la salute mentale per 15 ospiti. Nel novembre 2021 sono state richieste integrazioni. Nonostante i numerosi solleciti nulla è pervenuto fino al giugno 2023, momento in cui Le Nuvole hanno trasmesso solo documentazione incompleta – aggiunge Patelli -. Il parere rilasciato a fine agosto dall’Ausl rimandava ai vigili del fuoco di esprimersi per la loro competenza in ambito di sicurezza antincendio. A metà ottobre vi è inoltre stato un sopralluogo dei Carabinieri Nas che hanno riscontrato l’esercizio dell’attività di comunità alloggio, con la presenza in struttura di 15 utenti psichiatrici, tutti riconosciuti con certificazione, senza autorizzazione alcuna. Nel rispetto del verbale, e così come previsto dalla normativa regionale, il Comune ha dovuto emettere ordinanza di chiusura della struttura, in quanto non autorizzata, e di conseguente spostamento degli utenti in altre strutture, con decorrenza dal 5 dicembre. In data 1dicembre l’Azienda USL ha chiesto 15 gg di tempo in più per gestire al meglio la situazione dei diversi casi”.
“Il Comune ha accolto favorevolmente la richiesta e ha emesso altra ordinanza in data 2 dicembre autorizzando la struttura a rimanere “attiva” fino al 20 dicembre, nel rispetto di tutte le prescrizioni dei vigili del fuoco, intervenuti con un sopralluogo in data 28 novembre. Sono stati richiesti adeguamenti urgenti dei sistemi antincendio, con la presenza dei presidi e la cartellonistica, la manutenzione puntuale dell’impianto elettrico e altri interventi strutturali della scala, dell’ascensore sempre in relazione ai rischi di incendio. All’edificio manca anche una porta di emergenza a norma. Dalla scorsa primavera ad oggi diversi sono stati gli incontri fra Amministrazione, enti coinvolti e Le Nuvole sollecitando gli interventi con la finalità di arrivare a chiudere l’iter autorizzativo. Oggi le complicazioni sono molteplici e di diversa natura e competenza”.
Una volta portate a compimento dalla Cooperativa tutte le prescrizioni di Ausl e vigili del fuoco, a seguito di pareri formalizzati favorevoli, per il bene e la sicurezza degli utenti e dei lavoratori, il Comune non avrà nessuna riserva nel rilasciare l’autorizzazione richiesta.”
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