Si accende la nostalgia degli Anni ‘70 e ‘80 e prende vita sul tavolo
Dall’osservazione degli uccelli fino alla costruzione di centrali idroelettriche, il mondo dei giochi da tavolo sembra non preoccuparsi molto di ciò che fa tendenza quando si tratta di scegliere tematiche per le nuove creazioni. Eppure, nonostante questa creatività sfrenata, c’è un filone che anche questo mondo non ha potuto evitare di sfruttare: quello della nostalgia. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una proliferazione di titoli ispirati a film cult del passato, destinati ad attirare l’attenzione di chi è cresciuto con quei film.
Un classico per famiglie come “Ritorno al Futuro” del 1985 ha visto l’uscita di due prodotti a lui dedicati nello stesso anno. “Back to the Future: Dice Through Time”, prodotto dal noto marchio Ravensburger, è un passatempo leggero per serate di gioco con amici o in famiglia, dove i giocatori collaborano lanciando dadi e compiendo azioni per evitare paradossi temporali. “Back to the Future: Back in Time” è anch’esso un titolo cooperativo, ma leggermente più complesso e con una presenza scenica decisamente più appariscente, includendo persino il municipio da utilizzare per lanciare i dadi.
Un altro film “cult” a fare ritorno è “I Goonies” (1985), anch’esso disponibile in due versioni. La prima, intitolata “The Goonies: Never Say Die”, richiede che un giocatore prenda il controllo dei cattivi, mentre gli altri interpretano gli avventurosi ragazzini cacciatori di tesori. Ci sono enigmi e sfide da risolvere con il lavoro di squadra, divisi in nove avventure che includono anche storie inedite. L’altro titolo ispirato al film è “The Goonies: Escape With One-Eyed Willy’s Rich Stuff”, una sorta di escape room da fare a casa, con enigmi e puzzle da risolvere tutti insieme.
Non sono soltanto i film per famiglie a ritornare sui tavoli da gioco, perché Ravensburger ha anche lanciato “Lo Squalo” (Jaws – 1975), in cui i giocatori si dovranno cimentare in due sfide separate. Nella prima, il giocatore che muove lo squalo deve divorare i bagnanti effettuando dei movimenti nascosti, mentre gli altri partecipanti cercano di individuare la sua posizione e salvare le persone. Girando il tabellone, si passa alla seconda modalità in cui i protagonisti del film Brody, Hooper e Quint sono a bordo della nave che sta affondando e ingaggiano una battaglia drammatica contro lo squalo.
Passando ai film più ‘spaventosi’ troviamo “The Thing: The Boardgame”, la versione da tavolo del capolavoro di John Carpenter “La Cosa” del 1982. Creato e prodotto dall’azienda italiana Horrible Guild, si tratta fondamentalmente di cooperativo in cui uno dei partecipanti, scelto a caso e di nascosto, deve interpretare l’alieno e sabotare i piani degli altri senza farsi scoprire. Una meccanica che cattura alla perfezione la paranoia e il senso di sospetto della pellicola originale.
Anche un classico dell’horror d’autore come “Shining” (1980) di Stanley Kubrick non sfugge alla trasformazione ludica. Si tratta di un titolo piuttosto semplice in cui si cerca di esplorare l’Over-look Hotel senza essere posseduti dai suoi fantasmi per quattro turni. Anche se il gioco non coglie l’essenza della sua fonte d’ispirazione, si rivela comunque un piacevole passatempo per chi non ha molta esperienza con i giochi da tavolo.
Oltre a questi titoli, piuttosto facili da trovare nei negozi specializzati o quelli online, ci sono anche altre trasposizioni da tavolo di famosi film come, per esempio, “Ghostbusters I e II”, “Grosso guaio a Chinatown” e “Die Hard”. Si tratta di prodotti un po’ più complessi da reperire, ma che ogni vero appassionato di quei film vorrà sicuramente aggiungere alla propria collezione.
di Carlo Chericoni
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