Il 6 gennaio in cattedrale la “Messa delle Genti” con il vescovo Cevolotto
05 Gennaio 2024 03:03
Sabato 6 gennaio alle ore 11 in Cattedrale il vescovo mons. Adriano Cevolotto presiede la “Messa delle Genti” nella solennità dell’Epifania. Alla celebrazione partecipano le comunità migranti presenti sul territorio. Dopo la liturgia della Parola, con letture proclamate in varie lingue, sarà annunciata la data della Pasqua in varie espressioni linguistiche. Al termine della celebrazione il Vescovo impartirà una benedizione speciale ai bambini presenti.
All’uscita sarà distribuita una cartolina con un’immagine della fuga in Egitto tratta da un’icona etiope e, sul retro, un messaggio del Vescovo.
A coordinare l’organizzazione dell’iniziativa è lo scalabriniano padre Mario Toffari, responsabile della Migrantes diocesana. Insieme a padre Salvatore Mazzitelli conduce la “Missio cum cura animarum” che nella chiesa di San Carlo in via Torta a Piacenza ospita ogni domenica le celebrazioni delle diverse tradizioni linguistiche: alle ore 10.45 in italiano con apporti in lingua inglese ad opera della comunità filippina e alle 16 in spagnolo per i latinoamericani; una volta al mese è in programma la messa in lingua cingalese per le persone provenienti dallo Sri Lanka.
“L’obiettivo della celebrazione del 6 gennaio – spiega padre Toffari – è mostrare l’universalità della Chiesa cattolica che abbraccia una molteplicità di popoli. È difficile avere dei dati sull’appartenenza religiosa dei migranti, ma certamente i cattolici sono una minoranza rispetto al totale della presenza straniera nel piacentino: ne calcoliamo circa 5-6mila su un totale di 42mila migranti in provincia. La nostra prospettiva non è solo costruire l’integrazione, ma la comunione, cioè un legame forte con chi giunge sul nostro territorio rispettando sempre le loro identità. Ci rendiamo conto se per la prima generazione di migranti il problema della lingua ha pesato non poco nel processo d’inserimento, oggi bisogna lavorare alacremente con le seconde generazioni che sono presenti in modo notevole nel mondo della scuola”.
L’Epifania è la solennità nella quale la Chiesa celebra la manifestazione di Cristo ai popoli di tutto il mondo, simboleggiati dai Magi che gli fanno visita e gli rendono omaggio portandogli in dono oro, incenso e mirra. Questi doni richiamano il compiersi nella Pasqua del mistero dell’incarnazione. Come sottolinea la Bibbia, “Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, anzi, umiliò se stesso facendosi servo e assumendo la condizione umana, fino alla morte di croce”. L’Epifania insieme alla festa del Battesimo del Signore che si celebra domenica 7 gennaio, conclude il Tempo liturgico del Natale.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE