“Aveva subito rapine, non poteva stare allo sportello”. Funzionaria a processo
10 Gennaio 2024 19:27
Un’impiegata postale, con esonero dal lavoro con il pubblico perchè aveva in passato subito due rapine, sarebbe invece stata collocata all’ufficio di via Colombo.
Per questo è finita a processo una funzionaria postale. L’accusa di cui è stata chiamata a rispondere era quella di lesioni colpose a seguito di violazione di norme in natura di sicurezza. L’impiegata aveva subito due rapine mentre era in servizio, una nel 2003 e una nel 2010 con traumi certificati e, come stabilito dalla medicina del lavoro aveva l’esonero, dal lavoro allo sportello. Il processo si è svolto davanti al giudice Ivan Borasi e al pm Sara Macchetta, l’avvocato della funzionaria postale è Graziella Mingardi, mentre l’avvocato dell’impiegata costituitasi parte civile è Daniele Pezza.
“Ho lavorato con l’impiegata che aveva l’esonero allo sportello all’ufficio 3 di Piacenza, quello che noi chiamavamo il Lampedusa per la grande presenza di extracomunitari” ha detto un’impiegata. “La succursale 3 comprendeva l’utenza di via Colombo, via Roma e il Peep – ha aggiunto una collega -. Noi sapevamo che la nostra collega non poteva stare a contatto con il pubblico, perché aveva subito rapine”.
“Non era quello di via Colombo un ufficio tranquillo per nulla – ha aggiunto un’altra lavoratrice -. Il pubblico in fila litigava spesso perché c’era chi sosteneva di essere stato superato nella coda, poi ci insultavano, la mia collega esonerata non era allo sportello, non era a contatto con il pubblico”. Il processo è stato rinviato a maggio.
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