Torna il Fantasanremo, ecco come nasce e funziona il gioco dedicato al Festival
Mancano pochi giorni all’inizio della 74sima Edizione del Festival della Canzone Italiana (più comunemente noto come Festival di Sanremo) e il popolo dei social è già in visibilio per la creazione delle squadre del Fantasanremo.
Nato nel 2020 da un’idea di un gruppo di amici in un piccolo locale (il “Bar Corva da Papalina”) di Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, e appassionati del Festival di Sanremo, il Fantasanremo è il gioco che oramai accompagna le serate della kermesse musicale più importante d’Italia, e che vede un coinvolgimento attivo anche da parte degli stessi artisti – e non solo degli spettatori.
Il concept è semplice, e non differisce poi tanto dal più noto “Fantacalcio”: i partecipanti hanno la possibilità di creare una squadra (per un massimo di cinque) sul sito fantasanremo.com o tramite l’app omonima, composta da un massimo di 5 cantanti (o gruppi) in gara a Sanremo, che si acquistano tramite apposite valute virtuali detta “baudi” – in onore di Pippo Baudo, il celebre conduttore televisivo che ha all’attivo anche il maggior numero di conduzioni del Festival – di cui gli utenti ne hanno a disposizione 100. Ogni cantante o gruppo ha un valore diverso in “baudi”, in base alle quotazioni dettate dalle possibilità di vittoria al Festival, e gli utenti devono riuscire a costruire il proprio team facendo i giusti calcoli affinché non si superino i 100 Baudi.
Per fare un esempio: tra i più quotati, e dunque con un valore in “baudi” superiore, ci sono Alessandra Amoroso o Angelina Mango (23 baudi), ma anche i Kolors (22 baudi), Alfa (20 baudi) e Dargen D’Amico (22 baudi); tra i meno quotati, troviamo invece Santi Francesi (16 baudi) e BigMama (17 baudi).
Proprio come nel Fantacalcio, il trucco è non essere avidi e riuscire a mettere a punto team ben bilanciati, con vecchie glorie e proposte più innovative – di solito, gli artisti più giovani sono anche quelli che si prestano maggiormente al gioco del Fantasanremo, facendo attenzione alle richieste (spesso assurde) dei bonus previsti dal regolamento.
Una volta creata la squadra, i partecipanti dovranno eleggere un capitano, ma anche qui bisogna giocare di strategia: questo perché i suoi bonus e malus (ci torneremo) saranno raddoppiati in occasione della serata finale e potrebbero ribaltare il risultato e il posizionamento del team nella classifica del Fantasanremo. Non appena la squadra è pronta, i giocatori devono aderire ad una o più leghe (fino ad un massimo di 25), sia pubbliche – ne esistono tantissime, alcune anche con già diverse migliaia di iscritti – sia personalizzate, magari da condividere con amici, colleghi o in famiglia.
È possibile iscriversi al Fantasanremo fino al 5 febbraio alle 23.59 (salvo proroghe dell’ultimo minuto), dunque fino al giorno prima dell’inizio della manifestazione musicale. E ora veniamo al sistema di assegnazione dei punteggi, che è la parte più interessante del gioco e che avviene in concomitanza con le esibizioni del Festival di Sanremo. Come detto, sono previsti sia bonus sia malus, che aumentano o diminuiscono i punti in base ad azioni compiute (o meno) dall’artista in gara o da eventi che lo coinvolgono sul palco e/o in platea del Teatro Ariston, durante le puntate del Festival di Sanremo.
Oltre ai bonus e malus ricorrenti in tutte le edizioni (“Artista presentato da co-conduttore”, +5pt; “Dirige l’orchestra il Maestro Beppe Vessicchio”, +25pt; “Scende in platea”, +15pt; “Fiore vero o finto tra i capelli veri o finti” +10pt; etc.), ogni anno la Federazione Italiana del Fanta-Sanremo (FiF) – altro non sono che gli organizzatori originali del gioco – decide anche dei bonus e dei malus ad personam, e dunque specifici per ciascun artista. Quest’anno, ad esempio, tra i più divertenti c’è il gruppo dei “Gazzelle inseguito da una gazzella dei carabinieri” (+10pt), “Mr.Rain si esibisce con l’ombrello” (+10pt) “ma se aperto il bonus diventa malus” o ancora “The Kolors si esibiscono in collegamento da Ibiza” (+20pt).
Ci sono, inoltre, i cosiddetti Bonus Amarcord – ossia quelli che ripercorrono alcuni momenti iconici o esilaranti delle precedenti edizioni – tra cui spiccano: “Bonus Emma: indossa una corona o una tiara” (+10pt), “Bonus Pelù: l’artista sottrae borsetta o effetto personale a un membro del pubblico” (+20pt) e “Bonus Morandi: scopa sul palco” (+18pt).
Oltre ai bonus, ci sono ovviamente anche i malus che mettono a rischio i punteggi collezionati a fatica dai giocatori e dagli artisti, e che dunque possono compromettere la propria vittoria al Fantasanremo. È possibile perdere punti preziosi nel caso in cui verranno commessi errori – dal nome dell’artista al titolo della canzone, passando per gli autori ai compositori ma anche a causa di eventi o imprevisti che potrebbero avere luogo nel corso del Festival.
Tra questi, ci sono la caduta dell’artista dalla scalinata (-50 pt), i fischi del pubblico (-30pt) e se un artista prende a calci le rose – come accadde durante l’esibizione di “L’Isola delle Rose” di Blanco, invitato come ospite alla 73sima edizione del Festival nel 2023; ma il malus peggiore è, ovviamente, la squalifica dell’artista, che comporta una perdita di ben 100 punti.
E per chiunque se lo stesse chiedendo: no, per il Fantasanremo non sono previsti premi in denaro o riconoscimenti prestigiosi. La stessa Federazione Italiana del Fantasanremo è molto chiara in merito: è in palio la gloria eterna, e nulla più. E allora perché prendere parte? Per il solo gusto di partecipare e, magari, per rendere più divertenti e dinamiche le lunghe serate del Festival di Sanremo che ci terranno compagnia dal prossimo 6 febbraio. E come recita il tormentone ideato da Piero Chiambretti, co-conduttore della 47sima edizione del Festival di Sanremo: «Comunque vada, sarà un successo».
di Fabrizia Malgieri
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