Peste suina, Lega: “Il contagio si può fermare abbattendo quasi tutti i cinghiali”
10 Febbraio 2024 00:19
“L’unico modo per fermare la peste suina è abbattere quasi tutti i cinghiali ma dalla Regione sono arrivate finora solo restrizioni assurde: se Bologna vuole che non si tocchino i cinghiali, almeno lo dica chiaramente”. Se nella provincia di Piacenza i casi di peste suina sembrano ormai destinati a moltiplicarsi a gran velocità, per la Lega una parte della colpa è anche della Regione Emilia Romagna: l’ente non avrebbe spinto negli abbattimenti degli ungulati così come il commissario nazionale per la Psa aveva richiesto. Lo sostengono il deputato leghista e componente della commissione Agricoltura Francesco Bruzzone, il commissario regionale del Carroccio Matteo Rancan e il consigliere provinciale Giampaolo Maloberti.
“Il commissario è stato chiaro: si deve arrivare ad avere una densità di non più di due cinghiali per chilometro quadrato” spiega quest’ultimo. “«Dopo due anni, forse siamo a un punto di svolta e si è compreso che l’unica strada percorribile per fermare l’epidemia è un abbattimento massiccio dei cinghiali”. Secondo Bruzzone, in Regione deve prevalere “il buon senso rispetto al sentimento: nelle zone di infezione bisognerebbe arrivare anche all’eradicazione di questi ungulati. E anche qui a Piacenza gli abbattimenti potevano essere molti di più”.
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