Rischio riciclaggio: dalla nostra provincia circa 500 allarmi nel 2023
13 Febbraio 2024 18:14
Sono circa 500 le segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio che nel 2023 hanno interessato la provincia di Piacenza.
È quanto emerso nel convegno di martedì 13 febbraio, che si è svolto all’Università Cattolica di Piacenza, intitolato “Collaborazione dei professionisti nel contrasto del riciclaggio”, organizzato dallo stesso ateneo e dalla Banca d’Italia.
Tra i relatori Claudio Cocuzza, presidente commissione antiriciclaggio del Consiglio degli Ordini forensi d’Europa, Ivan Demuro, docente di diritto commerciale all’Università Cattolica, Antonio Colonna, Sostituto Procuratore della Repubblica, Laura La Rocca, titolare della divisione normativa e rapporti istituzionali dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia, Raffaele Oliviero, comandante del Nucleo polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Piacenza e Antonio Cattaneo, partner di Deloitte Forensic.
Ha moderato l’incontro Nicoletta Bracchi, direttore di Telelibertà.
I temi trattati – Durante il convegno, sono state affrontate le tematiche riguardanti il rischio e la prevenzione delle operazioni di riciclaggio di denaro, che ancora oggi sono motivo di preoccupazione da parte di imprese e liberi professionisti che operano soprattutto nel settore finanziario.
“Nell’anno 2023 abbiamo avuto circa 600 segnalazioni nonostante Piacenza si trovi tra le province emiliane più in crescita nella collaborazione attiva – ha detto Laura La Rocca – e da questo dato si può intuire una sensibilità crescente tra coloro che hanno obblighi in tema di antiriciclaggio”.
“I segnali che indicano la presenza di riciclaggio sono molti, i professionisti attraverso il sistema devono essere in grado di saper interpretare gli allarmi – ha aggiunto Claudio Cocuzza -. Questi indicatori possono essere di natura geografica, ad esempio da dove viene colui che vuole eseguire l’operazione; altri di natura strutturale e altri ancora riguardano un preciso settore di riferimento”, ha concluso l’esperto.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE