Giovani manager, le ricette alla Cattolica di Piacenza: “Velocità oltre la burocrazia”
20 Febbraio 2024 18:50
“I giovani manager nella governance delle aziende piacentine” è il titolo dell’incontro promosso da Federmanager, Confindustria, Forpin Piacenza in collaborazione con l’università Cattolica, nell’aula C dell’ateneo in via Emilia Parmense. A introdurre i lavori sono stati Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza, Michele Vitiello, presidente di Federmanager Piacenza, Massimo Sabatini di Fondirigenti e Davide Mondaini di Mondaini Group. A seguire, poi, la tavola rotonda – moderata da Gian Luca Rocco, direttore editoriale del Gruppo Libertà – a cui hanno partecipato la docente Franca Cantoni, Lorenzo Marchi, responsabile di Confindustria Giovani Piacenza, e Paolo Molinaroli, responsabile Gruppo Giovani Fmcp.
L’incontro, inoltre, ha visto la presentazione dei risultati di un progetto di ricerca di Fondirigenti – promosso da Confindustria e Federmanager Piacenza e realizzato da Forpin in collaborazione con Mondaini Group – che ha approfondito le modalità e le competenze per incrementare la managerializzazione delle imprese del territorio attraverso l’ingresso nei CdA di nuove leve dirigenziali. “Dai dati di Fondirigenti emerge chiaramente l’importanza dell’inserimento di giovani talenti nelle imprese, obiettivo da sempre al centro della nostra mission – sottolinea il dg del Fondo Massimo Sabatini – per questo lo sviluppo di competenze intergenerazionali, anche in chiave di reverse mentoring, rappresenta uno dei cardini del progetto, promosso nell’ambito delle nostre iniziative strategiche. Si tratta di progetti che hanno l’obiettivo di far crescere la cultura manageriale del Paese partendo dalle esigenze dei territori, e plasmati attraverso un costante dialogo con le associazioni di Confindustria e Federmanager”.
“La percentuale di manager e in particolare di giovani all’interno delle imprese italiane è nettamente inferiore alla media europea. Partendo da questo dato abbiamo deciso di concentrarci sul nostro territorio e comprendere l’apporto della nuova generazione di manager all’interno delle aziende piacentine”, spiega Molinaroli. “La sfida della nostra generazione è unire la cultura di impresa che ci hanno trasmesso i nostri mentori alla capacità di adattarci alle esigenze dell’oggi e del domani – prosegue Marchi -. Non necessariamente un’età anagrafica inferiore corrisponde ad una maggiore propensione all’innovazione”.
Foto Mauro Del Papa
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE