Piacenza Primogenita: il consiglio comunale propone Gromi per la benemerenza

01 Marzo 2024 11:28

Il candidato proposto dai consiglieri comunali per la benemerenza civica “Piacenza primogenita dell’Unità d’Italia” è Alberto Gromi. La proposta avanzata dalla consigliera della lista civica Per Piacenza, Sibilla Brusamonti, è stata accettata a larga maggioranza.   Toccherà ora all’apposita commissione dare il via libera alla candidatura. Un altro nome circolato era stato quello di Nanda Montanari, ma alla fine la scelta per l’onorificenza è ricaduta su Gromi. I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti ieri, 29 febbraio. Gromi, ex docente, tra gli altri incarichi, è stato preside del liceo Gioia dal 1983 al 1998. In pensione si è dedicato attivamente alla comunità piacentina e in particolare al volontariato a favore del carcere. È stato anche garante dei detenuti. 

Il riconoscimento – Il riconoscimento viene tradizionalmente consegnato nel corso della cerimonia istituzionale che si svolge il 10 maggio, nella ricorrenza che celebra l’annessione plebiscitaria del nostro territorio al nascente Regno d’Italia.

Il regolamento – Le candidature possono essere avanzate, come stabilisce il Regolamento, dal sindaco o da almeno un terzo dei consiglieri comunali, nonché da enti, associazioni, comitati e organismi di partecipazione attivi sul territorio. L’onorificenza può essere concessa (anche alla memoria) a cittadini italiani o stranieri, nonché a sodalizi o istituzioni che abbiano contribuito, in modo significativo, al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale grazie alla propria attività professionale o nel volontariato, in ambito culturale, politico o amministrativo.

Le precedenti edizioni – La prima edizione dell’iniziativa, nel 2014, premiò l’Associazione nazionale Alpini, mentre nel 2015 il riconoscimento venne assegnato ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo e nel 2016 alla professoressa Anna Braghieri. Nel 2017, l’onorificenza fu attribuita a don Giorgio Bosini, nel 2018 all’ingegner Luciano Gobbi e nel 2019 all’allora vescovo di Piacenza-Bobbio monsignor Gianni Ambrosio. Nel 2020, quando la consueta cerimonia non poté essere organizzata a causa della pandemia, la benemerenza civica venne simbolicamente tributata a tutti i lavoratori e i volontari dei comparti che, in prima persona, si erano fatti carico dell’emergenza Covid. Con le stesse motivazioni fu premiato, nel 2021, il generale Sergio Santamaria, all’epoca direttore del Polo di Mantenimento Pesante Nord. Nel 2022 è stato attribuito alla Caritas e nel 2023 alla memoria del professor Giancarlo Bianchini e dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani.

 

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