Inquinanti chimici nel Po: al via campagna di controllo alla foce del Lambro

13 Marzo 2024 10:50

Che acqua si riversa oggi nel Po dal fiume Lambro? Lì alla foce dell’affluente – che si trova proprio di fronte al paese di Boscone Cusani, a Calendasco – scatterà ora una campagna di controllo della qualità delle acque con analisi chimiche per valutare la presenza di inquinanti derivanti dall’azione dell’uomo, dai farmaci ai pesticidi, dai prodotti per la cosmesi fino ai dolcificanti artificiali. Tutto merito del progetto AQuaPo, lanciato nei giorni scorsi a Cremona sotto l’egida dell’Autorità di Bacino del Fiume Po con il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Sanità, della Fondazione Lombardia per l’Ambiente e l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”.
Ma non è solo l’inquinamento chimico a minacciare il Po. Una delle insidie più grosse restano le microplastiche: frammenti piccolissimi di quel che resta delle attività umane, tanto nocive quanto impossibili da bloccare. E il luogo prediletto dove questo materiale tende a depositarsi è tra lo sbarramento di Isola Serafini e Villanova: lo dimostra un recente studio, commissionato dall’Autorità di Bacino del Fiume Po per cercare di dare una dimensione complessiva del fenomeno sull’intera asta del Po. Si stima, infatti, che ogni anno 10 tonnellate di rifiuti raggiungano il mare Adriatico.

 

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