I cachi e la loro dolcezza in cucina
Di Debora Saccardi 26 Novembre 2020 03:51
I cachi spesso sottovalutati e poco apprezzati, sono frutti simbolo dell’autunno.
Ne esistono diverse varietà, differenti per consistenza della polpa, spessore della buccia e per il loro colore variabile dall’arancio chiaro a quello intenso e con sfumature verdi. Il Loto di Romagna ha una polpa morbida ed è l’ideale per preparare confetture, gelatine, salse, mousse e bavaresi. I cachi Vaniglia e i cachi mela è preferibile consumarli a crudo durante la colazione, la merenda o in una macedonia autunnale, dato che la loro consistenza è più soda e compatta e tengono meglio il taglio. Inoltre i cachi sono ricchi di vitamina A, B, C e di sali minerali utili al nostro organismo.
Curiosità
Singolare o plurale? Caco o cachi? Spesso indichiamo questo frutto chiamandolo caco, in realtà è più corretto chiamarlo cachi o kaki, dal nome della pianta asiatica giunta in Europa nel Settecento. Inizialmente questa pianta veniva utilizzata solo per scopo ornamentale.
Confettura di cachi
Ingredienti | Quantità |
Cachi maturi | G 500 |
Zucchero semolato | G 175 |
Pectina | G 12 |
Succo di limone | Qualche goccia |
Procedimento
Lavare bene i cachi.
Togliere il picciolo.
Pelarli e se necessario dividerli in pezzi più piccoli.
Metterli in una pentola con lo zucchero e il succo di limone.
Farli cuocere per circa 50 minuti a fiamma moderata. Mescolare all’occorrenza.
Verso fine cottura aggiungere la pectina. Mescolare energicamente con una frusta.
Controllare la densità raggiunta dalla preparazione.
Filtrarla per eliminare filamenti ed eventuali residui di buccia.
Versare la confettura in vasi di vetro sterilizzati.
Conservare la confettura nel vaso ben chiuso e usare in breve tempo.
Consigli della chef
Provatela abbinata a un dolce a base di castagne, cioccolato oppure con un formaggio erborinato.
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