Uve da riscoprire: la focaccia di Bianchetta
Di Debora Saccardi 16 Settembre 2021 04:14
C’è stato un tempo, lontano ma non troppo, in cui a la Bianchetta di Diolo e quella di Bacedasco, insieme alla più nota Verdea, erano molto richieste sul mercato come uve da tavola. Ci sono documenti che risalgono alla fine del 1800 e testimonianze commerciali che continuano fin dopo la metà del 1900.
Oggi queste tipologie d’uva sono più difficili da trovare, rimpiazzate da qualità ritenute più “vendibili” ma ci sono ancora alcuni agricoltori, alcune aziende vinicole del territorio piacentino, che provano a tutelarle e a preservarle.
Buone assaporate tal quali, inserite in una macedonia o in crostate di frutta fresca, provatele anche in un aperitivo sfizioso con spiedini di polenta grigliata e gorgonzola piccante, tartine con ricotta, carpaccio di funghi champignon e arrosti di carne bianca.
Io ho deciso di omaggiare uno di questi frutti antichi, nello specifico la Bianchetta di Diolo, preparando una focaccia dolce. Quest’uva precoce ha chicco di colore verde- giallo, buccia croccante ma non spessa, è mediamente succosa e ha sapore non eccessivamente dolce. Siete pronti?
Ricetta facile ma non troppo
La preparazione richiede pazienza trattandosi di un lievitato. Strizza l’occhio alle più note focacce dolci di origine ligure, piemontese o meglio alessandrina e toscana, che spesso si preparano con uva a bacca rossa tipo fragolina.
La ricetta propone un impasto a lievitazione diretta, ovvero che non richiede un pre-impasto che agevoli o aiuti la lievitazione.
Ho volutamente mantenuto la preparazione neutra ma volendo potete ridurre l’acqua del 50% e sostituirla con il latte o lo yogurt.
Ingredienti | Quantità |
Farina di frumento tipo 00 | g 500 |
Zucchero di canna fine | g150 |
Lievito di birra | g 25 |
Acqua a temperatura ambiente | ml 250 |
Olio extravergine d’oliva | G 25 |
Sale fino/ olio evo | g 5 |
Uva bianca | G 150 |
Per la rifinitura | |
Zucchero di canna | g 50 |
Procedimento
Reidratare il lievito con acqua.
Miscelare farina e zucchero, lavare e asciugare i chicchi d’uva.
Una volta reidratato, aggiungerlo al mix di farina e zucchero.
Azionare la planetaria a media velocità e aggiungere in modo graduale anche l’olio e il sale.
Quando l’impasto è liscio e omogeneo farlo lievitare per circa 90 minuti.
Stendere l’impasto e farlo lievitare per altri 45 minuti.
Rifinire con lo zucchero e i chicchi d’uva.
Infornare a 220º C per circa 20 minuti.
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