Atlantis, Rdb e logistica: in piazza con la Cgil i drammi del lavoro piacentino
14 Novembre 2012 16:27
Ha un significato ancora più profondo per migliaia di lavoratori piacentini lo sciopero generale indetto dalla Cgil per la Giornata di mobilitazione europea dei sindacati.
In piazza Cavalli si sono radunate circa 200 persone, tra cui lavoratori dell’Atlantis, della Rdb e dell’Ikea, ossia le realtà locali al centro di casi molto difficili.
“Noi vorremmo protestare per chiedere maggiori politiche sul lavoro – hanno detto i dipendenti della Atlantis di Sariano – ma presto non potremo più farlo, perché ci vogliono licenziare. Chi non vive una condizione come la nostra non può capire come si vive sapendo che presto la tua azienda potrebbe chiudere e che da un giorno all’altro non saprai come sfamare la tua famiglia”.
Discorso simile per il personale Rdb: “I commissari stanno cercando di salvare una situazione disperata, resa ancora peggiore dalla crisi del settore edile. Viviamo alla giornata, la cassa integrazione è solo una soluzione tampone, non abbiamo alcuna certezza per il futuro”.
Di passaggio anche qualche facchino dell’Ikea. “Al di là di questo singolo caso che presenta aspetti molto particolari – ha spiegato il segretario provinciale della Cgil, Paolo Lanna – c’è tutto un universo della logistica a Piacenza che vede ancora diritti negati e lavoratori sfruttati. Siamo in piazza per chiedere ai governi, a cominciare da quello italiano, di abbandonare le politiche di rigore iniziando a puntare sulla equità e la difesa del lavoro. Altrimenti a pagare il conto della crisi saranno sempre i soliti, ossia i più deboli”.
Alla manifestazione hanno preso parte anche esponenti di Rifondazione comunista e Sel. Ideale gemellaggio con l’Italia dei valori, visto che sindacato e Idv hanno raccolto le firme per i referendum con banchetti a pochi metri di distanza.
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