Collocazione dei bagni chimici: perchè sotto a scuole e chiese?
06 Maggio 2013 18:53
Egregio Direttore,
I bisogni fisiologici, si sa, sono un diritto sacrosanto, soprattutto per chi rimarrà una intera giornata a godersi la sfilata delle penne nere; così come lo sono l’istruzione, l’igiene e la salubrità dei luoghi di lavoro e di studio, l’esercizio di culto e così via.
Conciliare bisogni fisiologici e rispetto della decenza è un compito difficile, soprattutto in zone angustie come lo sono le strette vie del centro cittadino; difficoltà alle quali occorre concordare – talvolta – tolleranza e comprensione, soprattutto se per un periodo breve e temporaneo. E soprattutto se non ci sono alternative.
La perplessità nasce quando le alternative ci sono, e sono a portata di mano; anzi: di angolo.
Infatti i 18 gabinetti chimici posizionati contro al muro (e sotto le finestre) della scuola media Nicolini potevano essere collocati all’interno del cortile attiguo, che ospita un parcheggio, e nel quale ci sono ampie zone degradate nelle quali non avrebbero certo sfigurato, anzi! Con il vantaggio, poi, di poter tornati utili ai frequentatori di un noto locale che ha sede proprio all’interno del cortile.
E che dire poi dello schieramento “invitatorio” all’ingresso della chiesa di San Carlo?
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