Conegliano è viva. Rebecchi Nordmeccanica, si va a gara 4
10 Maggio 2013 07:09
Si va a gara 4. Questa volta l’impresa riesce solamente a metà: Rebecchi Nordmeccanica, sotto ancora una volta per 2-0, si riporta in partita ma non riesce a piazzare il colpo che sarebbe valso il definitivo ko. Imoco Conegliano dalle sette vite, visto come si era messa la partita: le venete, dopo aver dominato i primi due set, fanno scena muta nelle successive frazioni di gioco. Le ragazze di Gaspari perdono per infortunio la loro interprete migliore, la Nikolova, sul finire del secondo set, ma capitan Calloni prende per mano le compagne e le guida nel corso del tie-break. Caprara invece costretto a sostituire la Meijners: troppo fallosa l’olandese, decisiva due giorni prima in gara 2, imprecisa nel corso dell’ultimo periodo. Ed ecco consegnata alla sorprendente formazione ospite, la possibilità di tenere viva la contesa. Serve un atto di forza da grande squadra a Rebecchi Nordmeccanica, attesa sabato prossimo nel catino infuocato dei cinquemila del Pala Verde.
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2-3 (21-25, 19-25, 25-14, 25-16, 12-15)
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Valeriano, Leggeri 9, Turlea 21, Meijners 18, Secolo 1, Ferretti 2, Sansonna (L), Guiggi 12, Radenkovic, Bosetti 14. Non entrate Nicolini. All. Caprara.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Agostinetto, Maruotti, Fiorin 23, Camera 1, Zanotto 3, Rossetto (L), Calloni 17, Nikolova 10, Crozzolin 2, Barcellini 7, Barazza 11. Non entrate Daminato. All. Gaspari.
ARBITRI: Tanasi, Caltabiano.
NOTE – Spettatori 3035, durata set: 29′, 28′, 24′, 30′, 18′; tot: 129′.
Aggiornamento tie-break – Si va a gara 4
Al tie-break, Rebecchi Nordmeccanica sfrutta il turno in battuta della Bosetti e si porta in vantaggio (2-1). Il pallonetto della Barazza è preciso e rimette a posto le cose: tensione alle stelle.
Il mani fuori trovato dalla Fiorin vale il sorpasso (3-2), con la Meijners in difficoltà. Entra in scena allora Manu Leggeri che con un bel primo tempo, supera il muro di Calloni (3-3). Ancora errori per l’olandese Meijners che si accomoda in panchina, dentro la Secolo (3-5). Turlea annulla un break (4-5), ma Calloni dalla seconda è formidabile (4-6). Brava la Secolo che accorcia le distanze (5-6). Il diagonale della Bosetti rimette a posto le cose (6-6): l’urlo del Palabanca tuona nuovamente. Conegliano però è un’altra cosa rispetto ai due set precedenti. Si va al cambio campo con Conegliano avanti di una lunghezza (7-8). Fiorin commette l’errore che vale il punto del pareggio con una bordata che non trova il tocco del muro avversario. E’ una lotta punto a punto: Conegliano piazza ancora con la Calloni il sorpasso. Un errore in ricezione di Piacenza, consegna gara 4 alle avversarie.
Aggiornamento quarto set – Rebecchi Nordmeccanica conquista il tie-break (25-16)
Si comincia esattamente come nel set precedente: Rebecchi Nordmeccanica avanti: nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna ed è 4-1, con Conegliano in evidente difficoltà. Il forfait della Nikolova (sospetta frattura) è pesantissimo. Meijnersi intanto, torna a far male in diagonale: 5-2. Un vantaggio di tre lunghezze che resiste fino al primo tecnico grazie ad un bel muro della Barcellini. Il sestetto veneto dà però l’impressione di non essere ancora del tutto domato. Il turno di servizio della Meijners, al solito, è da paura e la ricezione avversaria va in difficoltà (9-5). Il quinto punto di vantaggio lo griffa il muro di Martina Guiggi sul tentativo di Barazza.
La Calloni interrompe, ma solo per un attimo il dominio di Rebecchi Nordmeccanica; Lucia Bosetti firma due punti consecutivi (12-6) e sembra guidare le piacentine verso il tie-break. Conegliano non ci crede: un muro e una palla sparata malamente out da Barcellini, proietta R.N. sul 15-11. Si va al secondo tecnico sul +5 dopo un lunghissimo scambio. La Meijners vola e non sbaglia un colpo, la difesa bianco blu è di ferro e si va, senza nemmeno faticare troppo, sul 19-14. Sprazzi di Imoco, con Letizia Camera che piazza un muro fantastico sulla Meijners (19-16). Troppo tardi: Rebecchi Nordmeccanica firma la rimonta con la Bosetti
Aggiornamento terzo set – Rebecchi Nordmeccanica accorcia le distanze (25-14)
C’è la giovane Zanotto per la Nikolova che non recupera dall’infortunio. Rebecchi Nordmeccanica reagisce: subito avanti 3-1. Martina Guiggi è tra le più positive: è lei a firmare il punto del 6-3. La Zanotto fatica ad entrare in temperatura: due muri subiti e Piacenza prova a prendere il largo. Si va al primo tecnico sul +4 (8-4). E’ una Rebecchi Nordmeccanica che cambia marcia. Tornano magicamente a funzionare tutti gli automatismi in casa piacentina ma, soprattutto, le venete iniziano ad accusare numerosi passaggi a vuoto. Si va al secondo tecnico con un vantaggio rassicurante: 16-9.
Tiene Rebecchi Nordmeccanica che passeggia letteralmente nella terza frazione: 19-11. Carmen Turlea firma il punto numero 20: non c’è più il muro mostruoso di Conegliano delle prime due frazioni. Imoco in tilt. Le piacentine doppiano la formazione di Marco Gaspari (22-11); sono addirittura dodici i set point. Rebecchi Nordmeccanica accorcia le distanze grazie al secondo tocco della Ferretti.
Aggiornamento secondo set – Conegliano avanti 2-0 (25-19)
Sembra un’altra Rebecchi Nordmeccanica quella che si presenta nel secondo set. Caprara è nuovamente in panchina, ma Conegliano si dimostra ancora una volta osso durissimo. L’ace della Meijners, il primo della sfida, vale il 4-2, ma Imoco non si scompone e agguanta immediatamente il pari con la Fiorin. Al primo tecnico però, Conegliano sfrutta un errore clamoroso di Ferretti e Leggeri e si ritrova avanti (7-8). Due gravi imprecisioni consento a Rebecchi Nordmeccanica di portarsi in parità, dopodichè la solita Guiggi mette a segno la veloce del sorpasso (11-10). E’ il muro di Conegliano il fondamentale che più mette in difficoltà le bianco-blu: anche la Bosetti finisce nella rete della Calloni. Martina Guiggi però, restituisce il favore a Emilya Nikolova (13-12). Se la Calloni non è decisiva a muro, arriva Jenny Barazza ad alzare una vera montagna di fronte alla Guiggi: 15-16. Quattro tocchi che sfuggono all’arbitro Caltabiano in uno scambio infinito e la Nikolova firma il 15-17. Rebecchi Nordmeccanica si aggrappa alla Meijners e soprattutto alla Turlea, la sola che sembra in grado di scardinare il muro avversario con regolarità. Il primo tempo della Calloni manda in orbita Imoco: 20-18 in favore della squadra ospite. Fiorin è micidiale e “spara” un diagonale che Sansonna non riesce a domare: time-out chiamato da Caprara sul 18-21. Chi firma il punto numero 22 per Conegliano? Ovviamente Calloni, incontenibile a muro: stoppata pure la Meijners e secondo set che scivola via dalle mani della Rebecchi Nordmeccanica. Sei set point per Conegliano che perde la Nikolova per infortunio ad un dito; il punto dello 0-2 porta la firma della Barcellini.
Aggiornamento primo set – Conegliano avanti 1-0 (25-21), Caprara espulso
Come in gara 1 e 2, l’avvio premia Imoco Conegliano che entra immediatamente in partita; Rebecchi Nordmeccanica è contratta e e si arriva al primo time out tecnico con le venete avanti di due lunghezze. Un solco che raddoppia al secondo stop: 11-7 in favore delle ragazze di Gaspari. Il braccio della Meijners ancora non è micidiale come martedì scorso e anche al servizio non impensierisce troppo la difesa veneta. Conegliano va al secondo “tecnico” ancora avanti: un +4 che tiene quello di Nikolova e socie che mettono la quinta sfruttando ad un’invasione della Ferretti punita dal primo arbitro (14-19). Quando Carmen Turlea è murata dalla Calloni, si intuisce che qualcosa non funziona nella squadra di Caprara. Improvvisamente però, Conegliano perde precisione e le piacentine si riavvicinano, ma soltanto grazie ad errori gratuiti. Gaspari si rifugia così in un tempestivo time-out (18-21). Il pallonetto della Meijners è sublime e toglie respiro alla Fiorin. Alcune decisioni del primo arbitro non vanno giù a Caprara che si guadagna l’espulsione: lascia le sue ragazze sul 20-24 tra le contestazioni del pubblico di casa al direttore di gara. Molta tensione dunque, ci pensa il muro della Calloni a portare avanti le ragazze di Gaspari che sfruttano il secondo dei quattro set point a disposizione.
Aggiornamento delle 20.30
L’attesa è finita. Rebecchi Nordmeccanica e Imoco Volley Conegliano in un Palabanca tutto esaurito, si stanno affrontando in gara 3 della finale scudetto. Grande emozione al momento dell’esecuzione dell’Inno nazionale. Le ragazze di Caprara, avanti 2-0, puntano a chiudere il discorso e conquistare il titolo di campionesse d’Italia. I sestetti iniziali non presentano sorprese: le piacentine si schierano con Francesca Ferretti in regia, Carmen Turlea opposto, Martina Guiggi e Manuela Leggeri sono le centrali, Lucia Bosetti e Floortje Meijners in banda, Stefania Sansonna è il libero.
Notizia delle 7
Scudetto al primo tentativo e di fronte al proprio pubblico: Piacenza, in piena euforia Adunata, rischia di vivere un giovedì sera “da pazzi”. E’ affidato alle mani delle ragazze di Rebecchi Nordmeccanica il compito di scrivere una vera pagina di storia dello sport piacentino, o per meglio dire, italiano. Vien da chiedersi se le ragazze di Caprara questa sera, alle 20.30 in un Palabanca che si preannuncia incandescente, sceglieranno ancora una volta la strada del match thrilling. Gara 1 e 2 con Conegliano hanno rappresentato l’apoteosi dell’emozione che soltanto lo sport può fornire: due squadre che hanno dimostrato, e continueranno a farlo stasera, di essere la migliore espressione del volley di club in Italia. Rebecchi Nordmeccanica sa però di avere tra le mani una possibilità irripetibile: Meijners e compagne, quando hanno deciso di far sul serio, hanno dimostrato una superiorità netta, evidente. Il carattere delle bianco-blu, fino a questo punto, è risultato però determinante. Per le pantere venete il compito improbo di sovvertire un pronostico che, se rispettato, significherebbe un altro bagno tricolore per Piacenza. Anche in questo caso, indimenticabile.
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