Volley, Copra Elior sconfitto al quinto set: lo scudetto va a Trento
12 Maggio 2013 23:00
Il Copra Elior non ce l’ha fatta a riportare a Piacenza lo scudetto del volley maschile: Trento vince al fotofinish gara 5 della finale e può festeggiare con i suoi tifosi, che hanno affollato il palazzetto trentino. I biancorossi di Monti hanno disputato una gara eccezionale, spegnendosi però sul più bello, ossia sul 12-12 del tie break.
Complimenti del CONI Provinciale
Complimenti del sindaco Paolo Dosi
Ringraziamenti Assessore Provinciale Maurizio Parma
PIACENZA CADE SUL PIU’ BELLO, TRENTO VINCE IL QUINTO SET – Lo scudetto in un solo set. Piacenza e Trento si giocano il tie break che vale il tricolore. La partenza dei biancorossi è un incubo, con i padroni di casa che vanno sul 4-0 e poi sul 6-1. L’orgoglio Copra Elior esce con prepotenza e arriva il sorpasso: 7-6. Contro-sorpasso Trento e 10-8 per i locali, i biancorossi reagiscono e si va sull’11-11. Muro di Fei e vantaggio Piacenza, Juantorena pareggia a 12, Stokr colpisce per i trentini che prendono il volo e chiudono 15-12. Itas Diatec Trentino-Copra Elior Piacenza 3-2, Trento è campione d’Italia.
CICLONE BIANCOROSSO, SI VA AL TIE BREAK – Il copione si ripete: sotto di un set, il Copra Elior scarica tutta la sua rabbia agonistica e parte a razzo: 4-0, 10-5 e 13-7 per i biancorossi scatenati. Un passaggio a vuoto riporta i padroni di casa a soli due punti, ma con due ace Ztlatanov sancisce la vittoria del set. 25-19. Itas Diatec Trentino-Copra Elior Piacenza 2-2.
TERZO SET NERVOSO, LA SPUNTA TRENTO – Tensione alle stelle ed equilibrio assoluto in apertura di secondo set, quando tra botta e risposta si arriva fino al 9-9. Piacenza grazie a Holt e Simon prova a scavare un piccolo solco a suo favore, ma Trento resta sempre incollata. I padroni di casa sono molto nervosi, l’allenatore di casa Stoytchev contesta una decisione (corretta) degli arbitri, arriva quasi allo scontro fisico con il dirigente biancorosso Cottarelli, viene espulso ed costretto a dirigere la squadra dalla tribuna fino alla termine del parziale. Un episodio che dà la carica ai locali, che vanno sul 20-18, poi 23-20. Capitan Zlatanov prova a riaprire i giochi, ma il muro di Birarelli chiude il set: 25-22. Itas Diatec Trentino-Copra Elior Piacenza 2-1.
SUPER COPRA ELIOR, SECONDO SET DOMINATO – Il Copra Elior parte alla grande nel secondo set e trascinata da un super Simon si porta fino al 9-3. Poi 13-5 e 17-11, con i padroni di casa che provano in tutti i modi a rientrare in partita. Ma i biancorossi non mollano, un muro di Fei stampa il 22-16 e il finale è tutto piacentino: 25-21 per Zlatanov e compagni, match di nuovo in parità. Itas Diatec Trentino-Copra Elior Piacenza 1-1.
PIACENZA LOTTA E GIOCA BENE, MA IL PRIMO SET E’ TRENTINO – Si parte con Birarelli che stampa un muro sulla faccia di Zlatanov e si chiude con l’errore al servizio di Simon. Ma nel mezzo, un grande Copra Elior che risponde colpo su colpo a una Trento trascinata da un pubblico indiavolato. Il primo set parla trentino: partenza equilibrata fino al 5-5, poi i biancorossi provano l’allungo con 4 punti consecutivi, ma devono subire il ritorno dei padroni di casa. L’equilibrio dura fino al 20-20, due muri consecutivi dei trentini lo spezzano e i locali tengono il vantaggio fino al 25-23. Itas Diatec Trentino-Copra Elior Piacenza 1-0.
COPRA ELIOR, TUTTO LO SCUDETTO IN UN MATCH – Copra Elior Piacenza e Itas Diatec Trentino sono alla resa dei conti finale: oggi, alle 17, scatta infatti gara 5 di una serie scudetto che, fino a questo punto, ha visto prevalere esclusivamente chi ha giocato tra le mura amiche. Zlatanov e soci sono attesi da un compito complicato, ma non impossibile. I biancorossi arrivano all’appuntamento clou, al gran completo. Tra le fila trentine, marcherà visita il regista Raphael che, causa frattura ad una mano, resterà fuori dai giochi per due mesi. Al suo posto, nel ruolo di palleggiatore, ci sarà Giacomo Sintini.
I biglietti per assistere alla gara che chiude la stagione sono andati a ruba, soltanto un centinaio quelli messi a disposizione del tifo piacentino, a fronte di un grandissimo numero di richieste, purtroppo rimaste inevase. Sarà un Palatrento di fuoco.
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