Viaggio nel mondo dell’enduro piacentino. Enrico Zilli vice campione italiano
27 Settembre 2013 17:56
C’è anche un piccolo campioncino tra i giovani piloti del Moto Club Valluretta che abbiamo incontrato quest’oggi al Moto Park di Piacenza: Enrico Zilli ha soltanto sfiorato il titolo italiano di motocross. Proprio all’ultima gara ha alzato bandiera bianca, arrendendosi ad alcuni problemi tecnici.
“Ci riproverò il prossimo anno – ha detto il piccolo talento del club – anche se il cambio di categoria (da aspirante 85 diventerà un esorident, ndc), non giocherà certo a mio vantaggio”.
Sono però numerosi i ragazzi che si avvicinano ad uno sport che, solo in apparenza, potrebbe essere considerato come pericoloso per l’incolumità dei giovani piloti. A smentire le teorie più allarmistiche al riguardo, ci pensa il presidente-factotum del gruppo, Dario Razza.
“Le protezioni che utilizzano i ragazzi, mettono al riparo da qualsiasi rischio: è uno sport faticoso, che peró regala grandi soddisfazioni a chi lo pratica con impegno”.
Con Razza, inevitabile che il discorso scivoli sul tema piuttosto delicato che vede i praticanti del fuori pista costantemente nell’occhio del ciclone: viste le novità in ambito normativo regionale, è quanto mai d’attualità l’eterno “scontro” tra associazioni ambientaliste e praticanti dell’enduro.
“Le modifiche apportate alla legge in materia – dice ancora Razza – riconoscono anche a noi, come a chi va a cavallo o semplicemente percorre i sentieri a piedi, di poter praticare uno sport che non è affatto in contrasto con i principi fondamentali in materia di rispetto dell’ambiente. Siamo proprio noi enduristi i primi a voler lasciare inalterata la natura che ci ospita”.
Incombe però un appuntamento al quale da Piacenza partirà una spedizione assai nutrita.
“Il Trofeo delle Regioni rappresenta un obiettivo che non vogliamo fallire e visto il notevole tasso tecnico dei miei ragazzi, potremmo toglierci diverse soddisfazioni”.
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