Lungo Po, 13 giorni dopo l’inaugurazione: degrado nonostante 5 telecamere
07 Agosto 2014 16:45
Era il 25 luglio, vale a dire meno di due settimane fa. Alla presenza delle autorità cittadine, veniva restituito ai piacentini il Lungo Po riportato a nuova vita grazie ad un intervento, che comprendeva l’area di Bosco Pontone e l’asfaltatura dell’argine, di oltre ottocentomila euro, di cui 598mila finanziati dalla Regione e 229mila dal Comune.
Sui vialetti indicati dal sindaco Paolo Dosi come lo spazio in cui riconciliarci con il Grande Fiume ecco comparire puntuali sporcizia e degrado. Cartacce, resti di una grigliata e numerose bottiglie in plastica e in vetro non sono sfuggite alle nostre telecamere, giunte sul posto grazie alle vostre segnalazioni a [email protected]. “E’ assolutamente vietato fare barbecue, avevamo posizionato dei cartelli che però sono già stati rimossi da ignoti”, ha sottolineato l’assessore Luigi Rabuffi.
Qualcuno, come mostra la foto che ci avete spedito, attraversa il viale ciclopedonale in auto. I cestini dell’immondizia sono completamente vuoti: pare che i frequentatori preferiscano abbandonare i rifiuti nel verde. Tutto ciò nonostante l’impianto di videosorveglianza, già attivo con cinque telecamere. Amaro il commento di Rabuffi, che ricorda i progetti ambiziosi per l’area, vale a dire un campo giochi e l’apertura di un locale.
Ultimo appunto: l’erba alta che cresce intorno alle panchine, uno stato di abbandono che le rende decisamente meno invitanti rispetto al recente taglio del nastro. “Purtroppo – ha commentato l’assessore – le abbondanti precipitazioni non ci hanno aiutato, stiamo facendo il possibile”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE