Da Londra a Piacenza, la ballerina Meazza: “Scartata perché troppo alta”
28 Ottobre 2014 11:14
“Oggi i ballerini non sono più semplici esecutori dei movimenti, ma è richiesta loro un’analisi critica e molta creatività”. Così la professionista Michela Meazza parla dell’evoluzione del suo mestiere. La solista della compagnia Adventures in Motion Picture di Londra ha incontrato ieri gli allievi dell’Accademia “Domenichino da Piacenza”, ai quali ha tenuto un workshop.
E’ stata l’occasione per elargire utili consigli ai presenti: Meazza ha raccontato le sue prime audizioni, quando l’altezza le impediva di sostenere i provini. “Oggi invece è diventato un vantaggio perché mi ha dato un forte aiuto in termini di presenza scenica, anche se ho dovuto sostenere un lavoro diverso sui movimenti”.
Michela Meazza quest’anno si è presa una pausa dagli spettacoli: “Sono in dolce attesa – racconta sorridente a Telelibertà – riprenderò la prossima stagione”.
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