Beni militari da mettere sul mercato: a Piacenza l’accordo Demanio – Comuni
09 Dicembre 2014 12:03
“Valorizzare beni che sono in buona parte in stato di degrado nelle città”. È il senso delle intese raggiunte oggi a Piacenza, a detta del direttore dell’agenzia del Demanio Roberto Reggi. Palazzo Farnese oggi è il teatro della firma degli accordi di valorizzazione che interessano, oltre alla città di Piacenza, le realtà di Padova, Torino e Trieste, rappresentate da sindaci o assessori.
Per Piacenza il protocollo, che fa seguito a quello siglato nel 2012, riguarda sette immobili di proprietà statale: la caserma Bixio, la Lusignani, la Nicolai, l’ex Arsenale militare, l’ex terzo centro automobilistico, l’ex ospedale militare e l’ex Pertite. Con la firma si dà il via a un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti del Demanio, del Ministero della Difesa e del Comune, con lo scopo di collaborare nella valorizzazione di questo patrimonio. Il Ministero si impegna a dismettere e riconsegnare gli immobili al Demanio, che procederà all’immissione di questi beni sul mercato e in caso di alienazione verrà assegnata al Comune una quota non inferiore al 5% e non superiore al 15% del ricavato della rivendita. Proprio il Comune si impegna a svolgere le attività di valorizzazione dei beni. Presente alla firma anche il sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Gioacchino Alfano che ha parlato di “passaggio molto importante e atteso”.
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