Po e Trebbia, a Fuori Sacco le possibili “miniere” mai sfruttate
13 Maggio 2015 23:20
Avere in casa una miniera d’oro e non saperla sfruttare. Il Trebbia e il Po. Le telecamere di “Fuori Sacco”, la trasmissione di approfondimento in onda in diretta ogni mercoledì sera su Telelibertà, hanno portato questa sera gli spettatori tra le acque dei nostri fiumi. Condotta dal direttore Nicoletta Bracchi e da Michele Rancati, la puntata si è aperta con un viaggio a bordo dell’imbarcazione di Davide Tedeschi di Catfishing. Manutenzione, accesso al fiume, bracconaggio, furti e rifiuti: sono stati solo alcuni dei numerosi temi toccati e che riguardano il Grande Fiume, anche conosciuto come il Grande Malato. E c’è anche tutto il problema legato alla sabbia che, non potendo essere prelevata, sta chiudendo il Po su se stesso. Una criticità che, in alcuni punti, rende quasi impossibile la navigazione del Po, negando così una possibile chiave di rinascita per l’economia turistica dei comuni rivieraschi.
“Purtroppo paghiamo una storica incapacità a fare squadra” ha detto Claudio Bassanetti, imprenditore. “Gli enti devono parlare la stessa lingua” ha aggiunto Massimo Valente di Aipo. Vainer Mazzoni di Fipsas è entrato nel merito di un Po di divieti, molti dei quali considerati irrazionali dagli stessi pescatori che, da anni, sottolineano la differenza di normativa tra la sponda lombarda, più vantaggiosa, e quella emiliana, più vincolata, disincentivando la sana pesca sportiva. “Non valorizzare il fiume è un vero peccato” ha detto Fabrizio Samuelli.
Nella seconda parte della puntata, si sono confrontati Fabrizio Binelli di “Salviamo la Valtrebbia” e Massimo Bonacini, direttore del Consorzio di Bonifica, sul tema della discussa traversa di Mirafiori.
Orari delle repliche: Giovedì 9.00; Venerdì 17.00, 23.00; Sabato 11.00, 20.30; Domenica 13.00, 20.00; Lunedì 9.30; Martedì 11.00, 23.00; Mercoledì 17.00
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