Insegnanti, genitori e sindacati contro la riforma scuola. Protesta in prefettura
19 Maggio 2015 17:42
Ieri la Camera ha dato il via libera all’articolo 9 del disegno di legge “Buona Scuola” attribuendo ai presidi il potere della chiamata diretta degli insegnanti e oggi i sindacati, in maniera unitaria, sono tornati a protestare.
Di fronte alla Prefettura sventolano in questo momento le bandiera di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Unione degli Studenti. L’incontro con il prefetto Anna Palombi è rinviato a domattina alle 10, ma le parti sociali, gli insegnanti, gli studenti e i genitori hanno colto l’occasione per ribadire il loro “no” ad una riforma che – stando a quanto affermano- vuole trasformare la scuola in una scuola-azienda.
“La Buona Scuola introduce delle dinamiche di verticalizzazione e di gerarchizzazione all’interno della scuola pubblica che non aiutano a crescere dal punto di vista della collegialità, della condivisione – hanno spiegato i sindacati- lo strapotere affidato ai dirigente scolastici compromette la libertà di insegnamento, la didattica diventa subordinata al potere di turno. Altro elemento critico riguarda la stabilizzazione che non include tutto il personale avente diritto, ma lascia fuori gli Ata e oltre ai docenti della scuola dell’infanzia”.
Per quanto riguarda i finanziamenti alla scuola pubblica, tramite sponsorizzazioni di privati o il 5×1000, i sindacati affermano: “Si rischia di creare una scuola di serie A e una di serie B”.
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