Unioni civili, il no delle Sentinelle in piedi. Ma arrivano i “Sentinelli”
23 Gennaio 2016 17:59
Un gruppo di partecipanti alla manifestazione di piazza Duomo a favore del disegno di legge sulle unioni civili si è presentato in piazza Cavalli con i cartelli raffiguranti le sveglie, proprio durante il presidio delle Sentinelle in piedi, che è stato quindi protetto da un cordone di agenti della polizia. La protesta è stata silenziosa e non si sono verificati scontri.
NOTIZIA DELLE 17 – Sentinelle in piedi di nuovo in piazza oggi pomeriggio per vegliare in favore della famiglia fatta di un uomo e una donna, per dire no all’approvazione di un disegno di legge che vorrebbe equiparare le unioni civili omosessuali al matrimonio e per dire no alla pratica dell’utero in affitto.
“Non siamo contro nessuno, siamo a favore del matrimonio e dei bambini nati dall’unione di una mamma e un papà” ha spiegato ai microfoni di Telelibertà Emilia Scardino, referente delle Sentinelle, che oggi pomeriggio in piazza Cavalli e in contemporanea il oltre 50 piazze italiane, hanno vegliato silenziosamente in piedi leggendo un libro.
Il motivo della manifestazione è l’avvio dell’iter di approvazione al Senato del ddl Cirinnà, che sarà discusso e votato a partire dal 28 gennaio prossimo, che prevede l’istituzione delle unioni civili per le coppie omosessuali, con diritti e doveri uguali a quelli previsti per il matrimonio civile e prevede inoltre la stepchild adoption, cioè la possibilità di adottare il figlio del partner.
“Vogliamo dare voce a chi non ha voce – ha aggiunto Giovanna Turchio, referente delle Sentinelle – e ci battiamo a tutela della famiglia riconosciuta dalla Costituzione, a tutela dei bambini che hanno il diritto di avere un padre e una madre e della loro dignità perché non possono essere oggetto di compravendita, e a tutela della dignità dell’Uomo, che non ha prezzo”.
In piazza Cavalli, secondo la ormai consueta modalità di disporsi in piedi in, distanziate l’una dall’altra, in silenzio leggendo un libro, si sono ritrovate circa un centinaio di persone.
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