Crescono le imprese giovanili, ma Piacenza resta fanalino di coda nazionale
25 Agosto 2016 19:47
Luci e ombre sulle imprese giovanili a Piacenza nel primo semestre 2016. Se da un lato il saldo tra iscrizioni e cessazioni di nuove e vecchie attività guidate da imprenditori under 35 fa registrare un segno positivo, con 252 iscrizioni contro 149 cessazioni, risulta anche che a livello regionale Piacenza, assieme a Parma, è una delle provincie con la più bassa incidenza media delle imprese giovanili sul totale delle imprese registrate: il dato del 7,3% registrato risulta addirittura uno tra i più bassi a livello nazionale; la metà del valore di alcune province del Sud come Crotone e Vibo Valentia.
Sono i dati pubblicati oggi dalla Camera di Commercio di Piacenza, dai quali emerge che tra le nuove iscrizioni giovanili, che hanno inciso per il 28% sul totale delle iscrizioni, il settore merceologico più gettonato è il commercio, seguito dalle costruzioni e dall’agricoltura.
Le cessazioni invece rappresentano quasi il 15% del totale, concentrate nelle costruzioni, nel commercio e nei servizi di alloggio e ristorazione.
Tra le quasi 2.200 attività guidate da giovani e attive al 30 giugno di quest’anno, una su cinque si dedica al commercio, altrettante alle costruzioni, mentre il 12,6% si rivolge al settore dei pubblici esercizi (12,6%).
Il 30% di queste aziende giovanili rientra nella definizione di impresa straniera: quasi 4 su 10 di queste realtà lavorano nel settore delle costruzioni.
Dal punto di vista giuridico la parte del leone la fa la forma della ditta individuale, scelta dal 76% dei giovani che avviano attività d’impresa.
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