Bobbio Film Festival, tutti i premi. “Non essere cattivo” miglior film
27 Agosto 2016 23:55
Mille emozioni alla serata di chiusura del Bobbio Film Festival, non solo perché a vincere il Gobbo d’Oro è un film che ti lascia dentro l’amarezza di vite spese male, “Non essere cattivo” di Claudio Caligari e prodotto da Valerio Mastandrea.
Emozioni che emergono quando Donatella Ronconi, presidente dell’Editoriale Libertà, consegna il Premio Libertà a Marco Bellocchio; un abbraccio e una frase: “Vent’anni fa proprio nel mio ufficio si parlò con Marco di dare vita a un’iniziativa di questo genere e allora va a lui il mio riconoscimento e quello dell’Editoriale Libertà”.
Anche Juliette Binoche madrina della serata e protagonista del film “L’attesa” di Pietro Messina, ispirato a “La vita che ti diedi di Pirandello, con la sua autorevolezza da star incanta la platea del chiostro di san Colombano, sia per l’interpretazione (splendida), sia per il suo francese stretto stretto e il suo inglese che però non le bastano a farsi capire bene; per lei parlano i suoi film e i premi che ha ottenuto nella sua trentennale carriera.
A proposito di premi, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, si sono aggiudicati ex-aequo il premio di migliore attore, sempre per il film di Caligari. A “Bella e perduta” di Pietro Marcello, è andato invece il premio per la migliore regia; migliore attrice, la giovanissima Daphne Scoccia per la stupenda interpretazione di “Fiore” di Claudio Giovannesi che ha ottenuto anche il Premio Beppe Ciavatta, una scultura messa in palio dall’autrice Anna Bianchi. Anche il pubblico del Bobbio Film Festival ha conferito a “Fiore” di Paolo Giovannesi il proprio premio.
Da segnalare inoltre la borsa di studio da parte del Lions Club di Bobbio agli allievi del corso residenziale di critica del Corso di critica, consegnata dal presidente del sodalizio, Nicoletta Guerci, ancora alla memoria di Beppe Ciavatta.
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