I grillini rispondono a Foti: si studi la Commissione di Garanzia
29 Ottobre 2012 16:20
Botta e risposta tra i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e l’onorevole Tommaso Foti del Pdl sull’istituzione di una Commissione di Controllo e Garanzia. Foti l’aveva definita inutile accusando i grillini di essere a caccia di visibilità. I grillini rispondono:
“Pima di parlare della Commissione di Controllo e Garanzia l’onorevole Foti dovrebbe magari verificarne le funzioni e i poteri, e forse il nostro onorevole proprio perchè non è mai stata istituita a Piacenza, non li conosce!
La Commissione in questione oltre alla verifica sugli atti, si occupa di stato di attuazione del programma stilato dalla giunta e degli obiettivi previsti nel piano esecutivo di gestione. Ma non solo, si occupa anche di controllare l’attività delle partecipate del comune verificando lo stato di attuazione di convenzioni e accordi e altro ancora.
L’accusa dell’onorevole Foti che ci taccia di essere alla ricerca di visibilità e cariche poi, ci lascia sconcertati! Da che pulpito viene la predica: da un uomo che ha fatto della politica il suo unico “mestiere” ricoprendo molteplici incarichi nei suoi lunghi anni di militanza e che, ciò nonostante, dimostra in questo caso la poca dimestichezza con le regole amministrative visto che non conosce come funziona la commissione in esame.
E’ interessante ad esempio scoprire come nel comune di Quarrata (PT) il gruppo PDL con il suo capogruppo Ennio Canigiani abbia proposto la modifica dello statuto comunale inserendo la Commissione Garanzia e Controllo che al momento non è prevista, ma tale proposta è stata bocciata dalla maggioranza di centrosinistra. Il capogruppo annuncia quindi battaglia in consiglio e chiede l’intervento addirittura del prefetto. A Piacenza invece esiste una strana coalizione tra destra e sinistra, lasciamo ai lettori comprenderne i motivi!
L’ennesima stoccata dell’onorevole Foti non fa altro che confermare il clima di ostilità, questo sì bipartisan, che percepiamo in consiglio comunale nei nostri confronti e che non ci sta facilitando il lavoro di consiglieri, ma siamo cittadini liberi, da compromessi e con mente aperta che si approcciano al sistema e, forse per questo, considerati pericolosi”
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