Pdl, Trespidi: “No ai partitini”. Foti: “Trespidi arriva da un partitino”
19 Dicembre 2012 11:23
Aggiornamento delle 14.55
L’onorevole Foti del Pdl ha diffuso un comunicato nel quale replica alle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia Trespidi: ” Non mi sono dimesso dal PdL e quando lo dovessi fare, con l’educazione che mi contraddistingue, lo comunicherò nelle forme più consone. A partire dal gruppo parlamentare sono tutt’ora iscritto al gruppo del PdL cui ho mensilmente versato, a differenza di tanti che occupano lo stesso o altri incarichi, il richiesto contributo economico.” lo afferma l’on. Tommaso Foti, che aggiunge ” Ho espresso su face book e, quindi, alla luce del sole, uno stato d’animo che mi appartiene a differenza di chi ha partecipato a tentativi di scissione poi svaniti nel nulla” sostiene il parlamentare piacentino, aggiungendo ” Preciso, agli interessati, che nel caso di mie dimissioni da coordinatore provinciale del Pdl si produrranno le conseguenze previste dal suo statuto e non le previsioni indicate dagli organi d’informazione o agli stessi suggerite.” ” Quanto poi – conclude Foti – all’eventuale mia adesione ad una nuova formazione politica, non mi preoccupo se sarà un partitino o un partitone. E’ certo che l’amico Trespidi, è partito da un partitino (il CDU) nella sua esperienza di assessore al Comune di Piacenza e che grazie a due partitini, o liste minori che dir si voglia (Pensionati e UDAC), il centrodestra nel 1998 vinse il Comune di Piacenza. Nelle comunali del 2002 si snobbarono i partitini e non bastò un partitone per vincere le lezioni. Giusto per la buona memoria.”
Notizia delle 11
“Ho già troppe attività da portare a termine come presidente della Provincia e comunque la decisione non spetta a me”. Così Massimo Trespidi si smarca dalla possibilità di coordinare il Pdl dopo lo sfogo dell’onorevole Tommaso Foti affidato a Facebook dove manifestava l’intenzione di aderire a “Centrodestra nazionale”. “Per me la politica viene dopo l’amicizia, ho sentito Tommaso questa mattina e gli ho ribadito la mia stima personale, so quanto ha dato al partito, la politica ha ancora bisogno di lui. Penso che si debba creare unità tra i moderati, senza fratture, dico no a tutti i partitini e ai partitucoli nuovi che non fanno altro che generare confusione, stiamo tutti uniti”. Come si immagina il centrodestra tra un anno? “Faccio fatica a immaginarmelo, c’è ancora un clima di assoluta incertezza”, ha concluso il presidente.
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