Prefettura: appello per una campagna elettorale “rispettosa delle regole”
31 Gennaio 2013 16:06
Nei giorni scorsi, si è tenuta in Prefettura la consueta riunione per la disciplina della propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni Politiche che si terranno il 24 e 25 febbraio. Alla riunione – presieduta dal viceprefetto vicario Elio Faillaci, assieme al Capo di Gabinetto Della Rosa ed il responsabile ufficio elettorale Rosario Plescia – hanno partecipato i rappresentati delle forze dell’ordine, dei Comuni della provincia, nonché i rappresentanti dei partiti e dei movimenti politici. Nel corso della riunione sono stati illustrati i contenuti della normativa in materia di propaganda elettorale.
Il viceprefetto vicario ha richiamato l’attenzione di tutti i presenti “sulla necessità che la prossima campagna elettorale si svolga, com’è radicata tradizione in questo territorio, nell’assoluto rispetto delle regole e della democrazia, garantendo la piena libertà dei comizi e delle altre manifestazioni di propaganda elettorale pur senza turbare il normale svolgimento della vita cittadina”.
Tra i diversi punti richiamati spicca il divieto di alcune forme di propaganda: il lancio dei volantini in luogo pubblico, la propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne di partito e la propaganda luminosa mobile. Ribadite inoltre la possibilità di accedere a tariffe postali agevolate per l’invio di materiale elettorale e, a partire dal 9 febbraio, lo stop alla diffusione dei risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori.
Inoltre, Faillaci ha preso atto della nota del Comune di Piacenza riguardante l’utilizzo di alcune postazioni di propaganda elettorale oltre a quelle previste dalla normativa anche negli spazi pubblici (giardini, strade pedonali, marciapiedi, parcheggi) tra i quali sono da ricomprendere i parcheggi e le gallerie dei centri commerciali. A tal proposito ha disposto che le forze di polizia vigilino sul normale svolgimento di tali attività di propaganda.
“Infine mi sono raccomandato – ha concluso il viceprefetto vicario – che in un quadro di leale collaborazione tra tutte le componenti politiche, com’è nella tradizione nella comunità piacentina, tutte le componenti politiche operino nel rispetto delle condizioni di legalità, in tutti i suoi aspetti”.
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