Fondazione, bocche cucite tra la maggioranza. Foti: “Serviva una terza via”
18 Marzo 2013 17:48
Bocche cucite nella maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale sulle recenti elezioni per la presidenza della Fondazione di Piacenza e Vigevano. In merito, dai banchi dell’opposizione è intervenuto il consigliere di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, che parla di esito preoccupante vista la divisione e la predominanza della componente di Vigevano. Secondo Foti occorreva una terza via che potesse rappresentare tutte le anime. L’ex parlamentare si è rivolto direttamente al sindaco ricordando quando il consiglio comunale discusse sulla scelta della cassa di risparmio di Piacenza tra Parma e Bologna e optò per il matrimonio con Parma, scelta che secondo Foti ha portato ad un impoverimento territoriale. Per fugare dubbi chiede al sindaco chiarezza sui conti dell’ente. Paolo Garetti della Civica di centrodestra Sveglia ha definito “clamoroso il non schierarsi” del Comune sulla vicenda.
Christian Fiazza del Pd ha presentato una mozione firmata dai capigruppo di maggioranza in cui si chiede, con l’obiettivo di migliorare efficacia ed efficienza, di modificare lo statuto di Iren e tra le altre di rafforzare il peso di Piacenza attraverso la nomina di un direttore di Piacenza. Nella mozione si chiede anche di ridurre le remunerazioni spettanti agli esponenti di rilievo. Il consigliere di Rifondazione comunista Carlo Pallavicini è intervenuto sui profughi del Ferrhotel, indicando come soluzione lo stabile dell’ex mercato ortofrutticolo. Pallavicini ha definito “di stampo fascista” il foglio di via nei confronti di Aldo Milani rappresentante dei Sì Cobas in seguito alla vicenda Ikea e ha chiesto all’amministrazione di prendere provvedimenti. Andrea Gabbiani del Movimento cinque stelle si è soffermato sul centro storico riportando le lamentele raccolte dai cittadini per la situazione di degrado. Andrea Paparo e Giovanni Botti sono intervenuti sul centro storico, invitando l’amministrazione a “non picchiare sempre sulla gente”. Marco Tassi chiede all’amministrazione di sapere come sono stati organizzati gli orari di ristoranti o bar nei giorni dell’adunata nazionale degli alpini lasciando intendere che l’amministrazione non abbia la consapevolezza della portata dell’evento ed ha criticato il progetto di piazza Cittadella. Sul progetto è intervenuta anche Barbara Tarquini del Movimento Cinque stelle accusando l’amministrazione di non aver seguito il percorso partecipativo. Michele Bricchi chiede a sua volta ai Cinque stelle di “smettere di avere toni inquisitori” nei confronti del consiglio comunale. Giulia Piroli del Pd ha ricordato la figura della costituente Mattei. Massimo Polledri della Lega Nord sulla Fondazione chiede un intervento del sindaco perchè la comunità piacentina possa presentarsi più coesa. Mirta Quagliaroli ha ricordato l’ennesima violenza ai danni di una donna riferendosi al recente caso di San Giorgio e Sandra Ponzini del Pd ha ricordato che la violenza sulle donne non è un problema privato ma è un problema istituzionale.
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