Aumenti bollette idriche, Piacenza in rivolta. Via l’iter per la gestione pubblica
10 Aprile 2013 16:43
Aumento delle bollette idriche, le istituzioni piacentine di ribellano e confermano l’avvio ufficiale del percorso per la nuova gestione di acqua e rifiuti da parte della Provincia e dei Comuni del territorio.
Un documento da inviare all’agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti per esprimere la contrarietà dei sindaci piacentini verso il nuovo metodo tariffario transitorio relativo al servizio idrico adottato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas. E’ questo l’esito del vertice che ha visto riuniti questa mattina in Provincia l’ufficio di presidenza di Atersir locale (presieduto dal presidente della Provincia Massimo Trespidi) e i rappresentanti di Atersir locale e regionale. Sul tavolo le nuove tariffe del servizio idrico che, secondo le simulazioni presentate durante l’incontro di questa mattina, subirebbero un aumento rispetto al 2011 sia per l’anno 2012 sia per l’anno 2013. “A fronte di 12 milioni di mancati investimenti sul territorio piacentino – ha detto il presidente Trespidi a nome dei sindaci presenti – non è possibile subire oggi un aumento delle tariffe idriche deciso da una legge dello Stato. Per questo motivo abbiamo deciso di esprimere in modo chiaro e netto la nostra totale contrarietà attraverso un documento, che sarà inviato all’agenzia dell’Emilia Romagna, in cui confermiamo la ferma opposizione ad un sistema tariffario che penalizza prima di tutto i cittadini”. Molto critico anche il sindaco di Piacenza Paolo Dosi.
Prosegue inoltre parallelamente il percorso per la costituzione di un soggetto gestore del servizio idrico. Così come stabilito nell’ultimo consiglio locale alla fine di marzo, ha infatti ufficialmente preso avvio in queste ore il percorso (condiviso con il consiglio locale di Reggio Emilia) di valutazione per l’affidamento della gestione del servizio idrico a soggetti in house o di diritto pubblico, escludendo quindi l’ipotesi di una gara. Ad oggi si è entrati nella fase di definizione degli incarichi al fine di produrre analisi legali, economiche e finanziarie generali e verifiche più specifiche, tecniche ed economiche sulla situazione locale.
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