Romersi: “I piacentini non pagheranno l’Imu prima casa”. Il centrodestra attacca
29 Novembre 2013 17:53
“I piacentini non pagheranno un euro per la seconda rata Imu sulla prima casa. Il governo sta facendo confusione e ci sta mettendo in seria difficoltà, aprendoci anche un buco da 900mila euro nel bilancio 2013 che sistemiamo con un emendamento all’assestamento che approviamo oggi. Ma i cittadini, per quanto ci compete, possono stare tranquilli”. L’assessore del Comune di Piacenza Pierangelo Romersi ha presentato così i due provvedimenti passati oggi in aula a Palazzo Mercanti: con il primo, dopo sole poche settimane, si riporta l’Imu prima casa dal 6 al 4.8 per mille (l’aliquota minima), in modo che i proprietari non siano chiamati a coprire la metà della differenza come previsto dall’ultimo provvedimento governativo. In variazione di bilancio, invece, è passato un emendamento che copre i 900mila euro di “buco”, dovuti proprio ai mancati trasferimenti statali legati all’Imu. “Per buona parte la cifra è coperta con “partite” interne – ha precisato Romersi – ma ci sono alcuni tagli alle spese: 100mila euro in meno per lo sgombero neve, altrettanti di mancati trasferimenti alla Fondazione Teatri e 200mila di rimborsi all’Asl, che sono rimandati”.
Molto critico il centrodestra: “Avevamo detto che l’aumento al 6 per mille dell’aliquota prima casa era una decisione boomerang e così di è dimostrata vista questa marcia indietro – ha commentato Tommaso Foti di Fratelli d’Italia – non capiamo se è peggio questo governo e la giunta comunale: entrambi sono in stato confusionale e non pensano ai reali problemi dei cittadini, vedremo se davvero non pagheranno l’Imu, che a nostro avviso andava tolta del tutto”.
Polemiche anche legate al progetto per la realizzazione della piscina olimpionica: “Era una vostra promessa elettorale, avete preso i voti anche per questa opera che adesso volete chiudere in un cassetto. Siete come i gamberi, andate indietro voi e fate arretrare tutta la città”, ha incalzato Marco Tassi del Pdl.
La pratica, però, sta sollevando anche malumori in maggioranza, in particolare nel Pd, dove non tutti sono d’accordo a rinunciare alla piscina olimpionica in cambio della sistemazione della Raffalda.
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