Consorzio agrario alla conquista di Pavia, manca il sì dei sindacati
28 Gennaio 2014 17:14
Consorzio agrario provinciale, si cerca l’ok dei sindacati per “conquistare” anche Pavia.
A fine 2013 il Cap piacentino ha raggiunto un accordo per la gestione del Consorzio agrario pavese, con l’affitto del ramo d’azienda della sola parte commerciale. Un piano che prevede anche tagli all’attuale personale di Pavia, una proposta che le organizzazioni sindacali non hanno ancora promosso. “Non ci siamo dati una scadenza – chiarisce il presidente del Consorzio di Piacenza, Marco Crotti – speriamo si possa arrivare a una definizione il prima possibile, tenendo presente che è stata avviata anche una procedura di concordato giudiziale da parte di Pavia”.
Giuseppe Ghezzi, presidente del Consorzio agrario pavese, nei giorni scorsi è stato perentorio: “Senza l’accordo con Piacenza si chiude”, ha detto, sollecitando i sindacati a riaprire la trattativa. I dipendenti confermati sarebbero 9 su 30, per gli altri si ragionerebbe su bonus per l’uscita e scivoli verso la pensione, attivando anche la cassa integrazione straordinaria e la mobilità.
Con l’eventuale acquisizione del ramo commerciale di Pavia, il Cap piacentino metterebbe a segno la seconda “conquista” lombarda, dopo aver fatto una analoga operazione con il Consorzio agrario di Milano e Lodi, assorbendone oltre ai 40 dipendenti, anche le modernissime aziende lombarde collegate.
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