Infiltrazioni mafiose nell’agroalimentare: “Piacenza alzi la guardia”
04 Marzo 2014 13:00
Qual è il rapporto della criminalità organizzata con la produzione agroalimentare? E’ l’interrogativo intorno al quale ruota il convegno organizzato all’università Cattolica di Piacenza. A proporre questi temi sono stati gli stessi studenti delle facoltà di Scienze agrarie, Economia e Giurisprudenza, che hanno messo a confronto gli esperti per capire se il problema delle infiltrazioni mafiose in ambito agroalimentare sia avvertito anche al Nord. Secondo il rappresentante degli studenti Giuseppe Camastra, anima organizzativa dell’evento, qui la presenza mafiosa è più radicata che nel Mezzogiorno, motivo per il quale bisogna alzare la guardia.
“L’attenzione dei carabinieri è soprattutto concentrata nel campo della contraffazione alimentare e nelle richieste di finanziamenti comunitari”, ha spiegato a Telelibertà Marco Uguzzoni, Comandante del Nucleo Antifrodi di Parma. Presente anche il sindaco Paolo Dosi, secondo il quale appuntamenti come quello odierno sono molto importanti, considerata la vocazione agricola piacentina. Il dibattito è stato moderato dal direttore del quotidiano Libertà Gaetano Rizzuto.
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