Europee, il Pd supera il 41%. Molinari: “Noi come la Juve”
26 Maggio 2014 02:52
Il Partito democratico ha trionfato nelle elezioni Europee anche a Piacenza e provincia.
Poco dopo le 3 di notte è finito lo spoglio delle 107 sezioni cittadine, il Pd ha raggiunto il 45.4%, ottenendo oltre 20mila voti.
Al secondo posto in città si piazza il Movimento 5 Stelle, con poco meno del 17%, superando Forza Italia, che si è fermata al 15.5%.
Lega Nord sopra l’8.2%, la Sinistra di Tsipras supera di un soffio la soglia del 4%, mentre Fratelli d’Italia (3.92%) ha sopravanzato per qualche decimale Ncd-Udc (3.15%), senza però arrivare proprio allo sbarramento del 4%.
A livello provinciale, i democratici calano leggermente, ma si assestano oltre il 41%, un risultato comunque ottimo. M5S (18.29%) avanti di poco rispetto a Forza Italia (17.80%), Lega Nord che raggiunge il 10.32%, quinto partito è Fratelli d’Italia (4.07%) mentre Tsipras e Ncd-Udc non superano la soglia di sbarramento.
A poche ore dai risultati, arrivano i primi commenti:
“Il Pd è come la Juve, gli altri non si sono neanche qualificati all’Europa League, ora riflettano sui loro risultati per fare meglio” . Gianluigi Molinari commenta con un paragone calcistico l’exploit del partito di Renzi alle consultazioni europee. “Il Movimento 5 Stelle ci ha insultato per tutta la campagna elettorale, ma gli elettori hanno premiato i contenuti. Ora vogliamo dare concreti risultati anche all’ampia fetta di astenuti”.
Gli fa eco il sottosegretario Roberto Reggi, che stasera tornerà a Roma: “Questo esito ci ha legittimati al Governo, dobbiamo lavorare, soprattutto per dare una risposta alla povertà”.
Insiste sul dato dell’astinenza l’analisi post elettorale del leghista Pietro Pisani: “Il 42% del Pd è una percentuale altissima, ma lo è altrettanto quella di chi non si è recato ai seggi”. Pisani si è detto comunque molto soddisfatto del risultato del Carroccio, che nella provincia di Piacenza ha ottenuto più di 14.000 preferenze. “Andremo avanti con le nostre battaglie, in particolare per chiedere l’abolizione della legge Fornero e la legalizzazione della prostituzione; insisteremo anche contro la depenalizzazione dell’immigrazione clandestina”.
Antonio Agogliati di Forza Italia: “Non sono certamente contento del gradimento del mio partito, ma ci tengo a sottolineare che la percentuale piacentina del 17% supera di un punto la media nazionale. È uno stimolo a lavorare, coinvolgendo soprattutto i giovani. Sono d’accordo con Foti sull’idea di un centrodestra diverso, più compatto. E sono soddisfatto per la brusca battuta d’arresto che l’elettorato ha dato a Grillo. Il leader del Cinque Stelle aveva detto che se ne sarebbe andato in caso di sconfitta, non credo verrà trattenuto”.
Tommaso Foti di Fratelli d’Italia: “Pur non avendo raggiunto il quorum del 4% siamo moderatamente soddisfatti, perché abbiamo raddoppiato i consensi rispetto alle ultime politiche e in particolare Piacenza ha registrato un gradimento superiore alla media nazionale. Al di là, però, dei nostri bilanci singoli urge una riflessione più generale: di fronte a un Pd che ottiene più del 40% occorre pensare ad un nuovo centrodestra”.
No comment da parte del Movimento 5 stelle. I grillini non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
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