Ok al bilancio, ma l’assenza di Pallavicini è un caso. Il Pd: “Si dimetta”
25 Luglio 2014 12:25
Si è concluso alle 2.30 di questa notte il consiglio comunale di Piacenza per l’approvazione del bilancio comunale di previsione 2014. Favorevole il centrosinistra, contrarie e molto critiche le opposizioni, dal centrodestra al Movimento 5 Stelle. Nel corso dei lavori è stato approvato un ordine del giorno per la costituzione di una commissione speciale ad hoc per riformulare un nuovo welfare per Piacenza, con l’obiettivo di studiare nuove strategie relative a lungo degenza, Asp e politiche per l’infanzia.
Superato lo scoglio del bilancio, il centrosinistra è però alle prese con il caso-Pallavicini: il consigliere della Sinistra per Piacenza non era presente e dunque non ha votato la manovra, segno di un distacco sempre più profondo con la maggioranza, in particolare con il Pd, con il quale l’esponente di Rifondazione comunista sta duramente polemizzando sui temi del lavoro e della logistica. “Ci pare ovvio – scrivono il segretario provinciale Gianluigi Molinari, il segretario cittadino Paolo Sckokai e il capogruppo Daniel Negri – che la prossima mossa di Sinistra per Piacenza debba essere quella di chiedere le dimissioni del proprio rappresentante, consentendo alla coalizione di riprendere un confronto sui temi amministrativi e non sulle ideologie. Altrimenti, se ne prenderà serenamente, e politicamente, atto, con la conclusione ovvia che non è più possibile governare insieme. Auspichiamo che il gruppo di Sinistra per Piacenza riporti ordine nelle propria fila. In caso contrario a breve trarremo le nostre conclusioni”.
Nella replica Pallavicini osserva che “se non sbaglio anche molti consiglieri del Pd fra cui i più zelanti furono assenti dalla votazione (e persino dalla discussione) del precedente bilancio e che se non vado errato non ero io a mancare all’appello per il numero legale nella giornata di ieri”.
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