Centro storico: affitti in calo, ma altri negozi chiuderanno presto

Gli affitti calano, ma i negozi continuano a chiudere. E’ questo il paradosso che sta flagellando dal punto di vista commerciale il centro storico di Piacenza.
Basta passeggiare per via XX Settembre, corso Vittorio Emanuele e soprattutto via Sant’Antonino per imbattersi in decine di vetrine spoglie, con il cartello “affittasi” in bella mostra. Negli anni passati i commercianti si sono spesso lamentati del fatto che gli affitti erano molto alti e anche oggi i casi-limite non mancano. Un noto marchio internazionale di tecnologia, ad esempio, spende al metro quadro più a Piacenza che a Milano. E c’è anche chi si è visto chiedere 100mila euro all’anno per uno spazio che altrove è valutato la metà.
Ma la maggioranza dei negozianti sottolinea come negli ultimi mesi i canoni si siano calmati, anzi qualcuno è riuscito anche a rinegoziarli al ribasso: “E’ quanto risulta anche a noi – afferma Fausto Arzani di Confesercenti – anche perché credo sia convenienza di entrambe le parti. I problemi veri oggi sono altri, ossia la gente non spende e le bollette sono sempre più salate”. Un calo del costo delle locazioni che non ha però fermato la emorragia: nella sola via XX Settembre sono annunciate entro la fine dell’estate 4 chiusure di altrettanti negozi. Si tratta di catene di abbigliamento e accessori. “Nessun proprietario vuole lasciare il proprio immobile vuoto – spiega Maurizio Mazzoni, direttore di Confedilizia Piacenza – anche perché la tassazione è molto pesante: conosco persone che hanno trasformato il negozio in autorimessa per non pagare cifre esorbitanti per anni e anni. Quindi gli affitti sono in diminuzione, purtroppo a pesare è la crisi generale che si fa ancora molto sentire sul commercio, ma non solo”.

Il Comune non può fare molto per entrare nelle trattative tra proprietari e imprenditori, ma ad esempio ha aggravato la tassa sugli immobili per chi tiene un negozio sfitto per anni. C’è però qualcos’altro che l’amministrazione sta tentando di fare: “Chiederemo ai proprietari di tenere comunque in condizioni dignitose le vetrine sfitte, in modo da non trasmettere un’immagine negativa. E poi ci sono le tante iniziative che abbiamo fatto e faremo per portare gente in centro, la migliore ricetta contro il calo dei consumi e la crisi generale. Non credo però che Piacenza sia messa peggio delle altre città, anzi”.