Vita in missione: 150 piacentini nel mondo in cerca di Dio
05 Agosto 2014 12:13
Ci sono circa 150 cuori piacentini in giro per il mondo: sacerdoti, laici, diaconi che hanno scelto di dedicare parte della propria vita, a volte anche la vita intera, alle missioni dei Paesi più difficili, dimostrando come questi non siano affatto “dimenticati da Dio”. Il calo delle vocazioni porta oggi i missionari a fare i salti mortali: in missione in Amazzonia, ad esempio, in un lembo di terra grande quanto l’Italia, unico baluardo rimasto delle missioni diocesane piacentine, vi sono solo otto sacerdoti.
I laici – una coppia di sposi piacentina partirà dopo Ferragosto – sono attirati da questo mondo di condivisione: è il caso di Giovanni Calza, cardiochirurgo e presidente dell’associazione “Bambini nel mondo” del Gaslini di Genova, oltre che “Bisturi d’oro” di quest’anno. Ieri il dottor Calza ha partecipato a un incontro a Bedonia con il diacono Roberto Porcari, il parroco di San Savino don Giampiero Franceschini, il vescovo da 40 anni in Perù Domenico Berni e tre volontarie del Centro missionario per lanciare la prospettiva di un ospedale pediatrico nelle zone di competenza di Berni. Intanto Calza continua a lavorare per un ospedale in Congo.
Ieri sera suor Betta Scaravaggi, originaria di Gossolengo, ma da anni referente di una comunità che “protegge” le donne picchiate e i minori a San Damaso, nel Modenese, ha salutato la comunità piacentina a Bobbio, ospite della Settimana della Letteratura. Il 4 ottobre partirà per il Venezuela dove resterà alcuni anni, chiamata a fondare una comunità di assistenza in una zona dove i baby killer e i ragazzi di strada sono la maggior parte. Preoccupata? “No, vado a vivere, non a morire” ha sorriso suor Betta.
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