Bici contromano, bocciatura alla Camera. Cisini: “Allora allarghiamo la Ztl”
13 Agosto 2014 17:50
Semaforo rosso per le biciclette contromano. La bocciatura del “controsenso ciclabile” nel Codice della Strada da parte della commissione trasporti della Camera – posto che il Senato la confermi – a Piacenza si tradurrà, per compensazione, in un allargamento della zona a traffico limitato o dell’isola pedonale o nell’introduzione di sensi unici più pista ciclabile sulle grandi direttrici.
L’assessore alla viabilità Giorgio Cisini, nel prendere atto della novità governativa che mette un’ipoteca sulla libertà delle “due ruote”, si riserva di valutare gli effettivi sviluppi.
“Contromano o no, va aumentata la possibilità d’uso della bicicletta in città – afferma -, che altrimenti diventa ogni giorno più invivibile”.
Nelle grandi città europee il contromano delle biciclette è una violazione ammessa (Germania, Francia, Belgio, Svizzera e Paesi scandinavi). Piacenza, che fu pioniera in Italia nel 2005 con un’ordinanza del sindaco Roberto Reggi, vuol proseguire.
“Sono state messe sotto osservazione 130 vie del centro storico – prosegue Cisini – per verificare quali si prestano e quali no. Stiamo cercando di adeguarci a normative che ogni giorno cambiano, volevamo stabilire con precisione, secondo il Codice della Strada, quali vie sono percorribili in controsenso e dove è vietato». Era già pronta la delibera, inclusi i fondi per acquistare l’opportuna segnaletica. Lo stop della Camera frena tutto. Non la filosofia ambientalista degli amministratori.
Intanto per Fiab Amolabici il portavoce provinciale Angelo Nani sostiene anzitutto le ragioni della sicurezza. In quanto alla bocciatura della pedalata contromano, si dice certo che in Senato sarà modificata.
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