Confindustria: “A Piacenza la meccanica regge, rilanciare il manifatturiero”
27 Novembre 2014 12:08
L’indagine trimestrale di Federmeccanica a livello nazionale evidenzia come l’economia italiana ancora non riparta, con risultati economici negativi: nel trimestre luglio-settembre si registra un calo di produzione di un ulteriore 1.5% rispetto al precedente trimestre e dell’1.9% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. A Piacenza, dove su oltre tremila aziende manifatturiere più del 60% è rappresentato da quelle meccaniche, che occupano oltre 18mila addetti, la situazione va un po’ meglio. “Abbiamo una sostanziale tenuta con riferimento, puntando quasi tutto su qualità, innovazione ed export – afferma il caposezione di Confindustria Piacenza, Alberto Rota – ma è pur vero che, perdurando una situazione con questa gravità a livello nazionale, anche la nostra provincia farà fatica a mantenere quella posizione di difesa che fino ad ora ha retto”. La strada da seguire secondo Rota è soprattutto una: il rilancio del manifatturiero. “Occorre mettere al centro l’impresa manifatturiera, come più volte sostenuto dal presidente di Confindustria Piacenza, Emilio Bolzoni, liberando le aziende e lavorando sulla domanda interna, che non va ulteriormente depressa, ma risollevata con maggiori investimenti, in un mercato del lavoro efficiente ed inclusivo, in un sistema che stimoli la partecipazione e la produttività e con l’adozione di norme che siano certe ed applicabili evitando quel modus operandi che vede oggi la non attuazione di Decreti applicativi su provvedimenti importanti per lo sviluppo già emanati da anni”, conclude.
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