Il 30 giugno chiude l’albergo Roma, 22 dipendenti in mobilità
12 Febbraio 2015 19:29
La società che gestisce il Grande Albergo Roma di Piacenza ha aperto ufficialmente una procedura di mobilità per i 22 dipendenti attualmente in organico. La comunicazione è stata data ai sindacati di categoria, alla Provincia e alla Regione. Il motivo? “Cessazione dell’attività il 30 giugno 2015”, data di scadenza del contratto di affitto con la proprietaria dell’immobile, la Cementirossi. Nella prossima settimana, precisamente il 17 febbraio, partirà il confronto sindacale per capire quale potrà essere il destino dei lavoratori, ovviamente la loro speranza è che si possano mettere in campo tutti gli ammortizzatori sociali possibili prima di arrivare ai licenziamenti. E’ la crisi economica la colpa di questa dolorosa decisione presa dai gestori Piero ed Elena Prati, che avevano ereditato nel 1985 il grand hotel dal padre Ettore, il quale a sua volta aveva rilevato la gestione nel 1977 dal cavalier Mario Vecchi. “Per me è come un lutto”, commenta Piero Prati, spiegando come “la crisi economica, specialmente nel segmento medio alto del nostro settore, si sia fatta ormai insostenibile. E’ un passaggio inevitabile, cercheremo la soluzione migliore per tutti”.
Le 72 stanze, con 4 suite e una terrazza panoramica con vista a 360 gradi sul centro storico di Piacenza, hanno fatto del Grande albergo Roma un punto di riferimento per meeting, convegni, concerti, cerimonie e ricevimenti. La posizione invidiabile e la storia lunga quasi 60 anni lo hanno reso meta di tante celebrità.
Oltre ai problemi occupazionali, si apre un altro fronte: il primo maggio si apre Expo Milano 2015, poche settimane dopo Piacenza riceverà i turisti con il cartello “chiuso” sulla porta del principale hotel della città, in pieno centro storico. E’ possibile che al posto della famiglia Prati arrivi una catena di hotel, ma anche nel caso avvenisse il subentro i tempi non sarebbe brevi.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE