Piazzetta Piacenza, tre associazioni: “No ad altri 45mila euro”
13 Giugno 2015 10:50
L’attività di Piazzetta Piacenza e le iniziative legate alla presenza piacentina a Milano Expo 2015 sono sensibilmente migliorate rispetto a un inizio un po’ incerto, ma il rodaggio evidentemente non convince tutti gli operatori che hanno investito nella società di scopo che sta curando l’importante e delicata partita. Nei giorni scorsi i vertici locali di Coldiretti, Unione commercianti e Unione provinciale artigiani hanno comunicato all’Ats la volontà di non dare seguito all’impegno verbale di raddoppiare il loro contributo, preso al momento della costituzione della società: ciascuna delle tre associazioni verserà, quindi, solamente i 15mila euro a testa come previsto, al pari delle altre realtà simili che partecipano proprio all’Ats. I restanti 45mila euro promessi resteranno nelle casse delle associazioni stesse. I motivi? Ufficialmente sono due. “Innanzitutto anche le istituzioni hanno stanziato meno di quanto inizialmente ipotizzato – spiega Giovanni Struzzola, direttore dell’Unione commercianti – quindi non vedo perché avremmo dovuto addirittura raddoppiare, fermo restando che garantiamo gli impegni messi nero su bianco. E poi, almeno dal nostro punto di vista, non aveva senso sostenere con risorse extra le attività di un soggetto che non ha finanziato i progetti che gli avevamo sottoposto. Ci trattano come gli altri, quindi diamo il contributo uguale agli altri e quei soldi li destiniamo direttamente a iniziative a favore dei nostri associati”.
In sede di confronto, però, qualcuno avrebbe anche manifestato una certa delusione per l’attività delle prime settimane di Piazzetta Piacenza, poco attrattiva per i turisti e soprattutto incapace di indirizzarli sul nostro territorio, il vero obiettivo della presenza piacentina a Expo 2015.
Il presidente dell’Ats Silvio Ferrari non commenta il merito della scelta: “Ci è stata comunicata verbalmente, ho chiesto che ci venissero inviate anche delle motivazioni scritte. Naturalmente la mancanza improvvisa di risorse ci può creare qualche problema, anche perché siamo in fase di miglioramento della piazzetta e di tutto quanto collegato. Ma la situazione è sotto controllo e la macchina organizzativa prosegue”.
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