Dopo sei mesi di governo, il presidente Bonaccini a Telelibertà

13 Luglio 2015 06:50

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Sei mesi di governo. E la convinzione, che suona quasi come certezza, che questa terra, l’Emilia-Romagna tornerà bella, forte, sicura. “Qui si può fare” ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a colloquio con il direttore di Telelibertà, Nicoletta Bracchi. L’intervista andrà in onda questa sera, lunedì, nello spazio-contenitore “Nel mirino”, subito dopo il Tg della sera, su Telelibertà. L’appuntamento è alle 20.20.
Stop alla cementificazione, la fine vita degli inceneritori emiliano romagnoli, e la stilettata alla Lombardia e al governatore Roberto Maroni, sia per il mancato rispetto degli accordi sui treni per i pendolari sia per il tema dei migranti accolti. E ancora, tra gli argomenti offerti agli spettatori, i dieci milioni già stanziati per la cultura e i tagli dei privilegi, per rendere più “umani” gli stipendi da Paperoni di consiglieri, giunta e presidente.
La sfida di Bonaccini è quella al policentrismo. Da Piacenza a Rimini, l’idea è quella di un’unica regione da quattro milioni e mezzo di abitanti, non di nove province, ognuna col suo orticello.
Questi e tantissimi altri gli argomenti trattati nel corso della lunga intervista rilasciata dal presidente Bonaccini.

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