Ematologia all’avanguardia: 400 trapianti. Midollo osseo, 37 donazioni
05 Novembre 2015 18:56
Nella cura delle patologie ematologiche e oncologiche il trapianto consente di offrire un’opportunità di cura ai malati quando le terapie convenzionali non sono indicate o efficaci. Il trapianto di cellule staminali, in particolare prelevate da un donatore è considerata una delle attività più complesse in ambito medico e chirurgico, paragonabile ad un trapianto di fegato. Per svolgere quest’attività occorre essere accreditati per poter usufruire della ricerca diretta di donatori non familiari nei registri nazionali e internazionali. In Emilia Romagna solo Piacenza, Bologna e Modena sono accreditate.
All’ospedale cittadino dal 1999 sono stati effettuati 400 trapianti.
In parallelo alla qualificazione dell’attività di Ematologia si è specializzato anche il Laboratorio di Immunogenetica. Lo sviluppo è correlato soprattutto all’incremento dell’attività di trapianto del midollo osseo. Un terzo dell’attività è dedicata all’analisi per i trapianti di cellule staminali, sono 2.500 le tipizzazioni all’anno. Il laboratorio è sede del registro di donatori, 5.700 quelli iscritti a Piacenza e 37 le donazioni nei confronti di pazienti italiani e esteri. I tempi di attesa tra l’avvio della ricerca del donatore e l’individuazione dello stesso in Italia sono di 3 mesi mentre a Piacenza, grazie all’impegno dei professionisti del Laboratorio HLA sono di 38 giorni. La compatibilità con un donatore non consanguineo è di un caso ogni 100mila persone. Fondamentale per l’attività è ancora una volta il volontariato che vede in prima linea l’associazione piacentina leucemie e poi si avvale del contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Admo e Avis.
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