Istat: olio aumenta del 4%. I piacentini: “Arrivare a fine mese è dura”
03 Febbraio 2016 17:10
Esce la misticanza, entrano i tatuaggi. Fuori i pantaloni per bambini, dentro le angurie baby. E’ l’annuale aggiornamento del paniere Istat, che mensilmente rileva i prezzi al consumo di beni e servizi e dai quali vengono ricavati gli indici provvisori per la collettività.
Indici che a livello locale sono stati presentati questa mattina dalla responsabile dell’Unità Operativa dei Servizi Demografici e Statistici del Comune di Piacenza Raffaella Guelmi, e relativi al mese di gennaio appena concluso.
La variazione tendenziale è stata di -0,2% sul mese di dicembre e +0,2% sule gennaio dello scorso anno.
Più consistenti le variazioni nel dettaglio: i carburanti sono scesi del 5,7% in un mese e de 9,5% in un anno: Ancora meglio ha fatto il gasolio da riscaldamento: -6,6% su dicembre e -14,6% su gennaio 2015. Merito del calo del prezzo del petrolio.
Prezzi in crescita, anche se di poco, per gli alimentari: pane, carni, pesce, frutta, caffè segnano aumenti tra lo 0,7 e il 2,8%. Superati dall’olio, aumentato del 4% in un anno.
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