Il Comune chiede i diritti fissi in anticipo, imprese funebri in subbuglio
03 Gennaio 2017 07:01
Troppo “scoperto” sui servizi funebri, il Comune di Piacenza chiede i pagamenti anticipati dei cosiddetti diritti fissi. Inizio d’anno agitato per le imprese di onoranze funebri piacentine che, dopo essersi viste recapitare una lettera alla vigilia di Natale, hanno chiesto un incontro urgente all’assessore ai Servizi al cittadino, Giorgia Buscarini, per chiarire i contorni delle novità prospettate.
La questione è legata al rilascio da parte del Comune del documento di “autorizzazione al trasporto della salma” e di tutti gli altri certificati propedeutici allo svolgimento delle esequie. Fino a pochi giorni fa succedeva che gli uffici rilasciavano alle imprese il certificato con in allegato la bolla per il pagamento dei diritti fissi, per un valore di 115 euro. “Alcune imprese, quelle virtuose, hanno sempre pagato a stretto giro di posta, altre no”, ha spiegato l’assessore Buscarini al termine della riunione. A conti fatti il Comune si era così trovato fino a un mese fa con un “buco” di 95mila euro, ridotto oggi a 16mila. “Siamo stati costretti a impiegare gli uffici per il recupero di questi crediti – ha proseguito Buscarini – Abbiamo dunque pensato, come accade anche negli sportelli dell’edilizia per altri certificati e documenti, di chiedere il pagamento dei diritti fissi contestuale al rilascio del certificato di autorizzazione al trasporto della salma. E’ un modo anche più trasparente, più tracciabile e certificato, a garanzia anche dei cittadini”.
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